MXGP 2015. Cairoli: "Io non getto mai la spugna"
«E' stata dura, ma dal punto di vista della classifica non è andata male. Ho perso solo due punti in campionato. Da sabato a domenica, c'è stato un grande passo avanti. Sabato ho provato a fare le prequilifiche senza antidolorifici ma non sono riuscito a fare neanche un giro a causa del dolore. Per la manche di qualifica mi sono schierato per ultimo al cancelletto, dopo aver fatto delle infiltrazioni. Stringendo i denti sono riuscito a rimanere tutta la gara a metà gruppo e ho chiuso in 18esima posizione. Domenica non ho neanche preso parte al warm up, perché appena alzato era veramente doloroso, mi sentivo bloccato. Ho fatto un po' di esercizi per rivascolizzare la muscolatura del braccio che non alleno da tanto. La prima manche è andata bene, sono riuscito a concludere in quarta posizione e sono veramente supercontento di come è andata. Nella seconda manche sono partito peggio, ottavo-nono, poi ho spinto tanto i primi giri e sono riuscito a conquistare la terza posizione, mi sentivo bene di testa, e la pista mi piaceva. Abbiamo portato a casa anche qui u quarto posto importante. Abbiamo limitato i danni. Spero che la situazione migliori durante le due settimane di pausa che mi aspettano e di riprendere gli allenamenti».
Sabato sera sembrava che tu non potessi nemmeno correre...
«Sto facendo un campionato difficile, correndo con un braccio. Mi sto facendo forza, perché ci sono tanti miglioramenti. E quello che mi chiedo è come mai quando sono al top della forma giro come loro e anche in queste situazioni (pesantemente infortunato, NDR) giriamo sempre come gli altri. Questo può solo voler dire che c'è tanto margine di miglioramento e di questo siamo molto contenti».
“Sino ad oggi l’ho considerato un grande campione - ci ha detto Jean Michel Bayle - ma con quello che ha fatto oggi (sabato, NDR) ho capito che è anche un grande uomo”. Cosa ne pensi?
«Io cerco sempre di fare il massimo, non getto mai la spugna e cerco di portare in alto il nome dell'Italia. Purtroppo per gli italiani non vedo un futuro roseo, abbiamo poche leve nelle classi minori».
Mi sarei fermato 1 gara per un recupero totale al fine di lottare per il 1o posto e fare punti pesanti per la classifica.