UDDEVALLA - Non è stata la sua giornata perfetta, ma il GP di Svezia ha dato ragione a Jorge Prado al quale è bastato il 3° posto assoluto per aggiudicarsi il suo secondo titolo iridato MX2, questa volta con due prove in anticipo sul campionato.

Per lo spagnolo della KTM arrivato a Uddevalla con ben 170 punti di vantaggio sarebbe bastata una manciata di punti in Gara 1 per calare il sipario sulla stagione, ma la sua classe e voglia di dominare lo ha portato a centrare la sua la 27a affermazione che gli ha permesso di assicurarsi la tabella oro.

Sciolta la tensione, nella successiva però è stato tradito da una scivolata al primo giro mentre era 3°, e nonostante il manubrio e le leve piegate è riuscito a rimontare dall’8a alla 4a posizione.

Dopo aver vinto tutte le precedenti prove ad esclusione della tappa inglese dove era assente per infortunio, questa volta il pupillo del Team De Carli è stato messo in riga neanche a farlo apposta dal compagno di squadra Tom Vialle che ha centrato la sua prima vittoria in carriera grazie e due secondi posti che ha cercato e ottenuto con grande grinta dopo due partenze da manuale.

La seconda piazza è andata al sudafricano Calvin Vlaanderen, 4° nella prima manche e vincitore di quella di chiusura dopo essere rinvenuto dal 5° posto.

Stagione chiusa invece per Henry Jacobi, buon 3° in apertura ma caduto nella successiva mentre era in rimonta dalla 6a piazza procurandosi la frattura dei legamenti di un ginocchio.

Solo 6° invece Thomas Olsen, ormai rassegnato ad accontentarsi del posto d’onore in campionato matematicamente già suo.

Molto contesa anche la MXGP, che a distanza di sette giorni ha riportato sul gradino più alto del podio l’olandese Glenn Coldenhoff.

Il pilota della KTM Standing ha aperto la 16a tappa iridata vincendo la frazione inziale, dopo aver scavalcato Tim Gajser al secondo giro e Jeffrey Herlings poco dopo metà gara ed aver soffiato la 3a posizione all’ultimo giro della successiva a Pauls Jonass con una mossa piuttosto aggressiva, mossa che gli ha permesso di spuntarla nella classifica generale su Gajser, il quale dopo il posto d’onore iniziale si è rifatto vincendo con risolutezza la seconda manche.

La 3a posizione è andata a Jonass, al suo secondo podio 450, che ha preceduto Jeremy Seewer e Jeremy Van Horebeek. Uscito di scena dalla prima manche per i danni derivati alla moto nella caduta a quattro tornate dalla fine mentre era 4°, Jeffrey Herlings si è rifatto successivamente con un 4° posto da 'tanto di cappello' ottenuto dopo aver scavalcato quattro avversari.

Paura invece per Romain Febvre, messosi in luce col 2° posto iniziale, ma che successivamente, dopo essere rimasto al comando per oltre metà gara, nella foga di riprendere il comando soffiatogli da Gajser è caduto pesantemente procurandosi la sospetta frattura del femore.

La EMX250 ha chiuso i battenti laureando campione l’olandese della Kawasaki F&H Roan Van De Moosdijk che l’ha spuntata su Stephen Rubini, protagonista assoluto di Uddevalla, e su Alberto Forato che si è preso la soddisfazione di dominare la seconda ed ultima manche del campionato.

Titolo assicurato invece per Mattia Guadagnini, a cui è bastato il 3° posto di giornata dietro al vincitore francese Tom Guyon e al tedesco Simon Laengenfelder per fregiarsi del titolo Europeo 125.

MXGP - La classifica della prima manche

MX2 - La classifica della prima manche

MXGP - La classifica della seconda manche

MX2 - La classifica della seconda manche

MXGP - La classifica del Mondiale dopo il GP di Svezia

MX2 - La classifica del Mondiale dopo il GP di Svezia