Nuova Triumph Daytona Moto2 765: tutti i dati!
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Ed eccola finalmente svelata, nella cornice del Gran Premio di Silverstone, la nuova Triumph Daytona Moto2 765 che vi avevamo anticipato qualche settimana fa con tutti i dati provvisoriamente diffusi dalla Casa di Hinckley. Adesso, finalmente, siamo in grado di dipingere il quadro completo per quella che si preannuncia essere la media sportiva più interessante delle prossime stagioni.
Bella, bellissima, con la carenatura ancora più affilata e raffinata, la Daytona Moto2 765 si conferma (purtroppo) in serie limitata, con un numero di esemplari per l'Europa pari alla cilindrata, e contraddistinti da una livrea ispirata a quella Union Jack del prototipo di sviluppo del motore Moto, con marchio ufficiale Moto2 e colorazione Carbon Black, Graphite Grey e Aluminium Silver. Una derivazione orgogliosamente ribadita dallo splash screen che si attiva all'accensione del cruscotto TFT a colori, comandabile dai nuovi blocchetti standard per Triumph e dotato di cronometro per l'uso in pista.
Per quanto riguarda la ciclistica troviamo solo conferme: telaio, forcellone, reggisella e componenti ancillari in alluminio - oltre a raffinati cerchi pressofusi a cinque razze e alle carenature in fibra di carbonio - determinano un peso inferiore alla precedente Daytona 675, anche se Triumph non si sbilancia sul valore preciso. Un risultato a cui contribuisce sicuramente l'allestimento rigorosamente monoposto, ma anche tutte le componenti scelte a contorno: pacchetto sospensioni full-Öhlins, con forcella NIX30 da 43 mm e ammortizzatore posteriori TTX36, pinze Brembo Stylema e supporto strumentazione alleggerito.
Il motore
Ma è il propulsore l'elemento che manteneva ancora i maggiori segreti: figlio dello sviluppo in Moto2, il tre cilindri a dodici valvole che spinge la nuova Daytona 765 è realizzato in specifiche più prestazionali rispetto a quello che conosciamo sulla naked Street Triple. Ecco quindi una potenza massima di 130 cavalli a 12.250 giri e un valore di coppia di 80Nm a 9.750 giri, con una curva di coppia più sostenuta su tutto l'arco d'erogazione.
Obiettivi molto interessanti, ottenuti grazie ad una rivisitazione quasi completa del propulsore. Ci sono infatti valvole d'aspirazione in titanio, pistoni rinforzati, spinotti con trattamento DLC, nuovi profili, camme, nuovi cornetti d’aspirazione, bielle modificate, prese d’aria, albero motore e cilindro e un rapporto di compressione più alto.
Il tutto, unito allo scarico con terminale Arrow in titanio e al lavoro sulla centralina, ha determinato fra l'altro un regime di rotazione massimo di 13.250 giri, ovvero 600 in più rispetto alla Street Triple da cui deriva il propulsore.
Diversa anche la rapportatura, naturalmente ravvicinata e con la prima marcia esattamente equivalente a quella utilizzata sul motore Moto2. Inoltre, anche la gestione elettronica si aggiorna con le funzionalità già arrivate sulla Street Triple, con cinque riding mode (Rain, Road, Sport e Track più la Rider, personalizzabile dall'utente) che variano risposta dell'acceleratore ride-by-wire, ABS e traction control. E non poteva naturalmente mancare il quickshifter Triumph Shift Assist di serie.
Il peso e il prezzo per l'Italia (ancora in via di definizione) non sono stati dichiarati.
In Gran Bretagna verrà venduta a 15,765 £
L'anticipazione (articolo originale)
L’abbiamo prevista, annunciata e attesa - praticamente da quando Triumph ha creato la Street Triple 765 e, poco dopo, ha chiuso l’accordo di fornitura con Dorna per i propulsori della Moto2. Signore e signori, ecco la nuova Triumph Daytona 765 Moto2, svelata da un teaser.
Sarà una sportiva tutta nuova che sfrutta l’esperienza nella classe cadetta della Casa di Hinckley. Che, lo ricordiamo, non si è limitata a fornire il motore, ma ha lavorato molto allo sviluppo di quest’ultimo allestendo di fatto una moto laboratorio su cui è stato affinato il tricilindrico derivato dall’unità montata sulla Street RS.
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Una moto laboratorio che avrebbe potuto essere un mezzo perfetto per lo sbarco di Triumph in Moto2, se l’accordo di fornitura con Dorna non l’avesse precluso specificamente - il vantaggio di chi ha effettuato lo sviluppo sarebbe stato troppo elevato. A Hinckley si sono quindi accontentati, se così si può dire, di mettere in produzione la prima moto ufficialmente brandizzata Moto2, una serie limitata (saranno 765 gli esemplari per l’Europa, e altrettanti per gli USA, con numerazione sulla piastra di sterzo) con sovrastrutture completamente in fibra di carbonio e la dicitura sul codone che ricorda esplicitamente - ed orgogliosamente - la classe da cui nasce.
Naturalmente non sappiamo ancora nulla in termini di prestazioni, se non che sarà più potente e dotata in termini di coppia, e anche leggera rispetto alla 675. La dotazione Triumph è sempre stata impeccabile dal punto di vista ciclistico, quindi immaginiamo una dotazione completa Öhlins, con forcella NIX30 e monoammortizzatore TTX36, ma anche gomme Pirelli Supercorsa SP nella più recente versione v3, e pinze Brembo Stylema. E, tornando sul motore, come si vede dallo sketch, uno scarico Arrow in titanio ad uscita laterale che ricorda molto quello della Moto2, nonché un quickshifter sia in innesto che scalata, e riding mode specifici come avviene per la Street Triple.
Le concessionarie Triumph accettano prenotazioni a partire da oggi, ma tutti i dettagli relativi alla moto saranno svelati fra qualche settimana, durante il Gran Premio di Silverstone. La disponibilità precisa però sarà ad inizio 2020, e varierà da un mercato all’altro. Vi daremo maggiori dettagli non appena li avremo anche noi…
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DarioDayHo aspettato fino in fondo al video di vedere la versione USA con la "linea rossa, poi ve la mostreremo"... e invece niente, nemmeno nella gallery :(
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Lince77, Venezia (VE)Il 750 di Suzuki faceva 150 cv già oltre 10 anni fa. Frontale di questa Triumph palesemente troppo simile alle ninja del 2005. Di ciclistica sarà una lama, ma sul resto non mi sembra si siano sprecati...