Honda CRF 250R e 450R 2020. Questione di coppia
La telefonata questa volta ci coglie di sorpresa….siamo ormai abituati a vedere le nuove rosse verso fine stagione, dopo averle lette e rilette nei portali americani, ma questa volta partiamo in pole position, in anteprima assoluta worldwide!
A Dorno, nei pressi di Pavia, in una delle giornate più calde dell’anno, inforchiamo per la prima volta le Honda Model Year 2020 e come sempre, è una gran bella sensazione. Moto maniacalmente precise, pista altrettanto perfetta, per un giorno che ricorderò sicuramente per molto tempo!
Le vediamo già da tempo al top nelle rispettive categorie competitive, ma i tecnici giapponesi sono sempre molto ricettivi sulle richieste del mercato, e riescono, ogni anno, ad introdurre novità sostanziali ai modelli offroad, per le quali, alla fine, vale davvero la pena investire sui nuovi modelli.
Da sempre sali in sella ad una rossa e ti senti subito a casa. Gli ingombri sono studiati appositamente per dare spazio al pilota ed ai movimenti in sella, con una sella lunga, snella e piatta che va a morire sul tappo del serbatoio, ridotto all’osso pure lui. Come se questo non bastasse, Honda ha studiato maniacalmente anche gli accoppiamenti delle plastiche e le rispettive superfici al fine di dare il giusto grip a gambe e ginocchia.
Il comparto comandi è sempre da riferimento con una geometria tra sella, pedane e manubrio che per me è davvero azzeccata. Sei “sopra” alla moto in una posizione aggressiva e nonostante questo hai un avantreno bello aperto.
Come comandi troviamo un manubrio Renthal Fat Bar senza traversino sia sulla piccola che sulla grande, una pinza anteriore con pistoncini differenziati più modulare ed una leva frizione molto precisa, pur essendo ancora a cavo.
A completare la plancia di controllo troviamo a sinistra vicino alla frizione il bottone delle 3 mappature (standard, soft ed aggressive) e dello spegnimento, mentre a destra il bottone della messa in moto, che funge anche da attivazione del launch control.
Sulla 450 si aggiunge un nuovo “bottone magico” sempre a sinistra vicino a quello delle mappe, che permette di azionare, con 3 diversi livelli d’intensità, il nuovissimo traction control.
La componentistica generale è sempre al top con un pinza freno anteriore a due pistoncini di diametro differenziato, 30 e 27 mm, abbinata ad un disco anteriore wave da 260 m.
Al posteriore lo troviamo da 240 mm, con pinza a singolo pistoncino che ora, sulla CRF450R 2020, è dotata di nuove guarnizioni di attrito più efficaci e durevoli e che permettono di rinunciare alla cover del disco.
I cerchi in alluminio, con aggressiva finitura nera, presentano raggi a montaggio diretto che riducono le masse non sospese. Misurano 21x1,6” davanti e 19x1,85” dietro. Gli pneumatici Dunlop GEOMAX MX3S misurano 80/100-21” e 100/90-19”.
Confermato il prezioso serbatoio in titanio e le nuove grafiche 2020, sempre inequivocabilmente “CRF”, rendono immediatamente riconoscibili le cross di casa Honda.
Come va la nuova CRF 250 R
La piccola Honda era già stata completamente rinnovata in occasione del modello 2018, ed ora riceve gli aggiornamenti fatti alla 450 lo scorso anno, con cui ora condivide il telaio di settima generazione, la geometria della ciclistica e le sospensioni Showa di ultima generazione.
Non solo, ma la 2020 evolve ulteriormente anche dal punto di vista del motore, dove ora registra più coppia ai bassi e medi regimi grazie agli importanti interventi fatti alla termica.
Dopo l’evoluzione del 2019 che ne aveva già migliorato parecchio le caratteristiche di sfruttabilità dell’erogazione, i motoristi Honda si sono concentrati sul tiro motore, ottenendo nel frattempo anche ulteriore potenza agli alti regimi, grazie ad un’estesa riprogettazione della camera di combustione.
Il rapporto della 2a marcia è ora più vicino alla 3a marcia, per ridurre il normale calo di giri del motore nella fase di cambiata. Inoltre, l’ottimizzazione dell’efficienza di aspirazione e scarico e delle mappature del motore, hanno portato al raggiungimento dell’obiettivo globale di una guida ancora più efficace.
Nuovi profili degli alberi a camme e della fasatura delle valvole di scarico, nuova conformazione della camera di combustione, nuova fasatura di accensione e mappature del sistema Honda PGM-FI dedicate alle singole marce sono solo alcune delle modifiche al motore, che si aggiungono al nuovo assetto generale delle sospensioni.
Questi accorgimenti interni hanno radicalmente modificato la piccola alata che ora risulta avere più coppia ai medi regimi (10% di coppia in più), più potenza agli alti regimi (4% di potenza di picco in più) senza nessun calo nel cambio marcia grazie all’adozione di una nuova trasmissione.
L’adozione degli stampati laterali e del forcellone della 450 le garantiscono ora un bilanciamento più azzeccato in termini di rigidità. Questa caratteristica, assieme alle nuove impostazioni di smorzamento della compressione per la forcella e l’ammortizzatore Showa, migliora la stabilità, la percezione di controllo e la precisione di guida nell'affrontare le curve veloci anche sui tracciati più accidentati.
Monti in sella e dopo qualche curva senti subito che qualcosa è cambiato.
Non c’è un aspetto dominante e nemmeno una differenza travolgente, ma apprezzi in poco tempo il fatto che accetta con piacere una marcia in più.
Questo aspetto ti permette di lavorare meno di frizione e cambio e concentrarti maggiormente alla scorrevolezza in curva e questo si traduce in maggiore velocità di percorrenza. Il nuovo motore parte prima, ma non per questo si ferma prima e, nella sua versione aggressiva (mappa 3) regala forti emozioni.
La nuova impostazione termica ti permette una guida più fluida e che stanca meno e di conseguenza ti fa divertire di più, sfruttando la nuova schiena che i giapponesi sono stati in grado di far saltar fuori dalla nuova termica. Il flow della nuova 250 influisce positivamente sulla ciclistica che, in abbinamento agli upgrade della 450 risulta ora più stabile e precisa, con meno trasferimenti di carico all’anteriore a tutto vantaggio dell’inserimento.
E come va la nuova CRF 450 R
Insieme all’ottimizzazione delle mappature dell’alimentazione Honda PGM-FI e del sistema per le partenze da fermo HRC Launch Control già introdotti lo scorso anno, la CRF450R 2020 è dotata dell’innovativo controllo di trazione HSTC – Honda Selectable Torque Control – a 3 livelli, in modo da soddisfare le esigenze del pilota, in qualsiasi condizione di aderenza così da contare su una trazione più efficace che si trasforma in una spinta più omogenea.
Telaio e forcellone sono invariati, ma le sospensioni hanno ricevuto nuove impostazioni dell’idraulica in compressione. Inoltre, il freno posteriore è dotato di pastiglie con un materiale più resistente all’usura e maggiore efficacia, e la batteria è stata riposizionata. Nuove grafiche completano il quadro degli aggiornamenti per la CRF450R 2020.
La rossa 450 è senza dubbio in un punto di riferimento in termini di potenza espressa, ma la cavalleria spesso imbarazza e nelle situazioni limite sia di aderenza che di tenuta fisica, può mettere a disagio.
Ecco la soluzione molto intelligente che fa appello alla sempre più presente elettronica a bordo che, con un semplice pulsante può variare notevolmente il carattere del quattroemmezzo.
Nonostante una potenza sotto il sedere che non vede l’ora di mostrare tutti i suoi muscoli, il 450 Honda, con l’adozione del HSTC, è in grado di diventare molto più mansueto e questo si traduce in una precisione di guida più efficace ed una maggiore capacità di scaricare i cavalli a terra.
Il nuovo sistema di controllo non sfrutta sensori di velocità delle ruote e mantiene un’eccellente sensazione di controllo sul comando del gas. Il suo funzionamento avviene ritardando l’accensione e riducendo l’iniezione di carburante quando vengono rilevati cambi eccessivamente repentini nel regime di rotazione, incompatibili con la possibilità di una effettiva spinta in avanti.
In sella la percezione del nuovo sistema è evidente e gli step di attivazione sono notevoli.
Da off hai in sostanza la 450 2019, ma quando inizi a salire con i vari livelli senti il lavoro dell’elettronica. Sulla 2, quella che ho preferito a Dorno, hai per le mani una moto molto più ubbidiente, ma non per questo meno potente. Si distende in maniera più lineare e progressiva impegnandoti molto meno dal punto di vista fisico.
Risultato è che ti butti sul gas con maggiore sicurezza perché se anche esageri ci pensa lei a salvarti la vita. Quando poi passi la fase centrale torna ad essere la CRF di sempre e se vuoi potenza ne hai fino alla nausea.
Dal punto di vista ciclistico, il nuovo setup delle sospensioni, rende la moto più stabile e sicura, e ciò ti permette di osare un po' di più. Il nuovo bilanciamento infine ottimizza l’inserimento in curva che ora risulta più preciso.
Disponibilità e prezzi
La nuova CRF 450R 2020 è già disponibile presso la rete dei Concessionari Honda-RedMoto.
La CRF 250R MY 2020 invece sarà disponibile dai primissimi giorni di settembre. I prezzi rimangono invariati rispetto ai modelli 2019 ovvero 9.190 euro per la CRF 250 e 9.490 euro per la CRF 450. A questo si aggiunge l’interessante promo licenze che in sostanza permette al cliente finale, munito di licenza motocross (di qualsiasi ente) di risparmiare 700 euro sulla 250 e 500 euro sulla 450.
Maggiori info:
Moto: Honda CRF 250R e CRF 450R M.Y. 2020
Luogo: Crossodromo di Dorno, Pavia
Foto: Davide Messora per Honda
Video: Adriano Narducci, MotocrossMyPassionTV
Sono stati utilizzati:
Casco: Acerbis
Occhiali : Ariete
Maglia: Acerbis
Pantaloni: Acerbis
Guanti: Acerbis
Stivali: Acerbis
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jimmymigliore, Salerno (SA)Speriamo che ci siano novità motoristiche anche per la CRF 250 l che è parecchio fiacca...