Antonio Cairoli, la leggenda del motocross, nove titoli mondiali, un pilota che viene subito collegato a un numero, il 222 e un colore: l'arancione KTM. 

Il legame del pilota siciliano con la Casa Austriaca è molto forte, specialmente nell'ultimo brillante perido nella MX2 dove Cairoli, da team manager, ha portato alla vittoria del campionato Andrea Adamo. Tuttavia da un po' di tempo girano delle voci di un flirt tra Tony Cairoli e Ducati. Ducati? Sì, avete letto bene. 

Per chi si fosse perso qualche tassello sembrerebbe che la Casa di Borgo Panigale stia sviluppando una moto da cross, cosa che ha fatto anche Triumph, e che il debutto nel mondo dell'off road specialistico sia sempre più vicino. Non solo semimanubri e pieghe per la Ducati quindi, ma anche salti e fango.

Sono solo chiacchiere?

Ducati ha sempre puntato all'eccellenza e avere una figura come Antonio Cairoli nel team sarebbe un elemento chiave nell'ipotetico successo del progetto. La Gazzetta ha intervistato il 9 volte Campione del mondo durante il recente Rallylegend e così Tony ha potuto fare un po' di chiarezza sulla questione.

Il rapporto con KTM è ormai consolidato, ma nonostante ciò il campione non smentisce che con Ducati ci abbia realmente parlato: "Sì, in questo momento se ne sta parlando tanto - Tony si riferisce alle voci che circolano sul suo futuro in Ducati - ci sono tante chiacchiere, ma non c'è nulla di deciso, stiamo chiacchierando, nulla di più".

Passare e lavorare insieme a una Casa italiana, date le origini del Campione, avrebbe tutto un altro gusto: "Siamo sempre stati orgogliosi di essere italiani, e abbiamo sempre avuto legami con marchi italiani, specialmente nell'ambito dell'abbigliamento tecnico, se ci fosse la possibilità... perché no?" risponde Antonio Cairoli. 

Fantascienza o meno rivedere Tony in sella a una moto, specialmente se italiana, avrebbe il suo perché e oltre a questo gli stimoli non mancano: sembra che Cairoli abbia ancora una voglia matta di guidare. Chissà cosa deciderà nel futuro.