Anche il mercato dell'usato moto e scooter continua a tirare
Le vendite di moto e scooter usati sono state positive anche nel mese di novembre. E' quanto emerge dal bollettino mensile Autotrend redatto dall'Automobile club d'Italia che invece segna un -5% per il settore automobilistico.
Come abbiamo visto nel caso delle nuove immatricolazioni di moto e scooter, novembre ha visto una crescita del 19,9% e con le moto a fare la parte del leone.
Sempre a novembre i passaggi di proprietà al netto delle minivolture (cioè i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale e che in questo mese hanno pesato per il 15% del totale) sono stati 35.621, in aumento dell'11,4% su novembre 2019 che, da parte sua, aveva sofferto un -5,1% se rapportato all'annata precedente.
Se si esclude il periodo condizionato dal lockdown (marzo e aprile) il resto del 2020 è insomma sempre stato in attivo sul fronte delle vendite dell'usato.
Nei primi undici mesi si sono registrati 505.318 passaggi di proprietà netti con una flessione contenuta nel -3,2% (nel mercato del nuovo questo valore è di -6,6%) , tutto sommato poco se si guarda al -66% di marzo e al -94% di aprile che sono due mesi importanti come volumi.
Il rapporto fra usato e nuovo, nei primi undici mesi del 2020, è quindi di 239 motocicli usati ogni 100 nuovi (2,39). Rapporto che è salito a 3,28 nel mese mese di novembre.
Sotto questo aspetto l'usato motociclistico è più grande – percentualmente parlando e non in termini assoluti ovviamente - rispetto a quello automobilistico, nel quale il rapporto usato nuovo è stato di 1,87 da gennaio a novembre e di 1,69 nell'ultimo mese.
Passando alle radiazioni moto e scooter, a novembre sono state 9.161: +4,8% sullo stesso mese del 2019 quando si registrò un -10,2%. Da gennaio a novembre le radiazioni totali sono state 84.251, ovvero -20,7%.
Fonte dati: Bollettino Auto-Trend ACI
I numeri dei passaggi di proprietà dello scorso anno rappresentavano un calo rispetto al 2018 di circa il 5%: non era una catastrofe. Rispetto allo scorso anno la stessa cifra è un aumento dello 11%, a cui aggiungere un aumento del 20% delle nuove immatricolazioni. In un mese in cui la Regione più ricca e popolosa (Lombardia) è stata di fatto chiusa nuovamente... proprio non capisco. Sarà che l'umore qua, in pieno distretto manufatturiero, è nero plumbeo ma non riesco proprio a capire da dove vengano tutte queste volture: qua le aziende hanno tra il 30 ed il 50% della forza lavoro in cassa integrazione, bar e ristoranti hanno riaperto ieri e l'edilizia si è fermata. Chi compra una moto o uno scooter usato in una simile situazione, specie considerando che finalmente la gente ha capito che si andrà avanti a colpi di serrate per chissà quanto?
Dopo non discuto: magari a Roma e Napoli la situazione è diversa e c'è più ottimismo e, magari, l'economia non mostra segni di cedimento, ma c'è proprio qualcosa che non mi torna.