Una considerazione ulteriore che nessuno ha fatto è che veicoli,moto comprese,di pregio e cilindrata con vent'anni alle spalle pagano tasse assai pesanti essendo gravate da balzelli derivanti dalle varie maggiorazioni dovute ai regolamenti euro (0-1-2...10....).Per una motocicletta E=0con cento o più cavalli degli anni '90 si paga una tassa abbondantemente superiore ai 200 E. persino superiore a quella di una nuova vettura di media cilindrata.Un provvedimento che rispecchia ancora una volta come in molti altri casi l'insipienza e la dannosità della ns. misera classe politica.

senz'altro, ma anzitutto per le casse dell'ASI, che fino ad oggi ha incassato milioni di euro con i famosi "certificati di rilevanza storica" e simili per le moto ultraventennali e per le necessarie quote associative annuali per mantenerne i benefici in termini assicurativi, di tassa di possesso etc
mi dispiace, ma veramente, solo per chi non ha la possibilità di mantenere una moto "moderna" e quindi fino ad ora poteva ricorrere all'espediente di far diventare "di interesse storico" una moto vecchia per spendere meno, ma in generale credo che chi sia ricco/benestante e abbia la passione dei veicoli "datati" non si farà certo fermare dal fatto di dover pagare quanto e come per auto/moto attuali, e gli artigiani restauratori che tutto il mondo ci invidia sapranno come far quadrare i loro conti con gli agiati appassionati
auguri al caro vicepresidente Atzori, forse dovrà iniziare a pensare di vendere qualcuna delle sue ben 60 (sessanta!) Ariel, perchè le moto ultratrentennali non avranno bisogno di regalargli 300 euro una tantum e 150-200 all'anno per poter mantenere il blasone di essere considerate "storiche", lo saranno già di suo
un caro saluto