Novità 2022

Bimota KB4: arriva in Giappone e svela il suo prezzo

- Presentata ufficialmente a EICMA, la sportiva classica Bimota KB4 sarà venduta anche in Giappone grazie Kawasaki Motors Japan, che ha comunicato un prezzo in linea con l'esclusività

Pochi giorni fa Kawasaki Motors Japan ha siglato un accordo di importazione esclusiva in Giappone delle moto Bimota. Nell'occasione ha comunicato il prezzo della KB4 che è stata svelata ufficialmente a EICMA dopo che era stata intravvista alcune volte nei test in pista e su strada.

Con un'estetica che ha richiami nel passato di Bimota, la KB4 monta il quattro cilindri Kawasaki di 1.043 cc e 142 cavalli a 10.000 giri già in uso alla Ninja 1000SX, un propulsore ritenuto coerente con il carattere di sportiva non estrema.
Originale, e qui c'è l'influenza di Pierluigi Marconi con il suo passato in Benelli oltre che in Bimota, il posizionamento del radiatore di raffreddamento fra sottosella e ruota posteriore che influenza anche lo stile della moto con le importanti prese d'aria ai lati della carenatura.

Il telaio è a traliccio in acciaio con piastre di attacco del forcellone in lega di alluminio ricavate dal pieno, le sospensioni adottano la forcella Öhlins FG R&T 43 NIX30 con escursione di 130 mm il monoammortizzatore Öhlins TTX 36 con escursione di 122 mm (il forcellone in lega di alluminio è ricavato dal pieno). L'interasse è contenuto in 1390 mm e il peso a secco è dichiarato in 189 kg.

Kawasaki controlla il 49,9% della proprietà Bimota e contribuisce allo sviluppo tecnico dei suoi modelli, che sono progettati e assemblati a Rimini.

Il prezzo comunicato in Giappone è di 4.378.000 yen, ovvero 34.000 euro, una quotazione che ha che fare con la produzione artigianale, oltre che con l'esclusività, e che si posiziona nella fascia alta delle sportive.
Dove la KB4, sebbene diversa per impostazione, trova una concorrenza forte in termini di contenuti e prestazioni.

  • 2T4Ever 🍻
    2T4Ever 🍻, Verbania (VB)

    Vista dal vivo a Eicma il mese scorso.
    Che dire, i contenuti tecnici e tecnologici ci sono tutti, un po come lo è sempre stato per tutte le Bimota, il prezzo anche e se vogliamo guardare neanche esagerato, ma la voglia di fare una moto con una linea decente, quello no, quello manca proprio a Bimota le cui moto "belle" le conto personalmente su una mano.
    Linea esageratamente elefantiaca che nasconde proprio ciò che la moto non vuole essere.
    I gusti sono sempre personali ma trovo che questa sia un occasione persa per fare un modello al "passo coi tempi", perché non è né vintage né retrò né moderna, o magari al contrario un accozzaglia di tutto ciò.
  • Giabka200e
    Giabka200e, Cancello ed Arnone (CE)

    Marco g
    Ha soluzioni che nessuna moto attualmente vanta nemmeno la panigale da 40 mila euro. Il radiatore es. al retrotreno non è una soluzione fine a se stessa ma serve, insieme a scelte telaistiche particolari, di ottenere es. un interasse e dimensioni da record per la categoria (appena 1390mm di interasse e 774mm di larghezza nonostante un 4 cilindri 1000, la mv per esempio ha un interasse di 1380 e una larghezza di 770 ma ha un 3 cilindri da 800cc). L'eccentrico in ergal per regolare l'altezza della moto senza interferire con le regolazioni del mono, in modo semplice e veloce usando un apposito attrezzo fornito di serie, è una soluzione unica nel panorama attuale delle due ruote. Quale moto attualmente di "serie" può vantare un codone portante in carbonio?
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