Dalla scadenza prevista del 21 aprile, il provvedimento di sconto sui carburanti sarà prorogato al 2 maggio grazie alla firma di un decreto interministeriale che ha coinvolto i ministeri della Transizione ecologica e delle Finanze.

La riduzione delle accise di 25 centesimi sul prezzo di benzina e gasolio alla pompa, deciso per porre un freno al caro carburanti, era entrato in vigore lo scorso 22 marzo e prevedeva una durata di 30 giorni.
Sarebbe dunque dovuto terminare il 21 aprile, ma poiché il prezzo del petrolio resta alto è stato deciso di prorogare la scadenza al 2 maggio per alleggerire la pressione sui consumatori.

Taglio totale di 30,5 centesimi

Stando alle prime indicazioni, e sulla scorta di quanto già avvenuto, lo sconto effettivo arriverà a 30,5 centesimi di euro al litro calcolando anche l'effetto sull'incidenza dell'IVA che è pari a 5,5 centesimi sull'imponibile delle accise.

Mentre si attende la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale, ricordiamo che il precedente provvedimento (“Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”, decreto legge 21/2022) aveva stabilito che la misura dell'accisa sulla benzina scendesse da 0,728 a 0,478 euro al litro, e che quella sul gasolio passasse da 0,617 a 0,367 euro.

Il cosiddetto sistema dell'accisa mobile è stato previsto nella legge finanziaria del 2008 e rimodula l'accisa sui carburanti in base alle maggiori entrate dell'IVA generate dall'aumento dei prezzi della materia prima.

Al termine del consiglio dei ministri di ieri che ha approvato il Documento di economia e di finanza, il ministro dell’Economia Daniele Franco ha detto: ”Con il decreto ministeriale firmato da me e dal ministro Cingolani abbiamo esteso di dieci giorni l’abbattimento di 25 centesimi dell’accisa su benzina e gasolio, utilizzando il sovra gettito IVA. Quindi l’abbattimento dell’accisa viene esteso da oggi al 2 maggio”.