TM Racing MX 250 Fi 2022 TEST: non è solo bella, va da paura!
La TM 250 da cross, da ferma, sul cavalletto, è un gioiello di alta meccanica. Ma poi in pista come andrà? Sarà tanto veloce quanto è bella?
Abbiamo guidato la TM Racing MX 250 Fi 2022 sulla pista di motocross di Chieve e abbiamo trovato la risposta.
Nel 2022 la moto ha una nuova ciclistica con un telaio più leggero e compatto. Un nuova ergonomia e un'estetica curatissima: la cover del filtro dell'aria è ora integrata visivamente coi fianchetti.
Vi abbiamo presentato già le novità della gamma, in occasione dello spettacolare lancio al Teatro Rossini di Pesaro. Un incontro voluto dal patron di TM, Gastone Serafini, e dal'international sales manager, Roberto Aloi, per mostrare al pubblico lo stato dell'arte di questa eccellenza italiana. Un'azienda che da 40 anni punta sull'artigianalità e sull'innovazione per tenere testa - e spesso battere - in pista la concorrenza europea e giapponese.
Parliamo di supermotard, enduro, motocross e persino kart. Tutte realtà che vedono TM Racing tra i più forti costruttori mondiali. A questi ambiti si somma l'impegno in Moto3 e, novità 2022, nel mondo e-bike. Tanta carne al fuoco, vero? Per saperne di più, vi riproponiamo il nostro tour dentro TM a Pesaro.
Ma torniamo alla MX 250Fi oggetto della nostra prova. Rivisto anche nell'iniezione e nello scarico il motore 4 tempi con iniezione elettronica, 2 mappe, avviamento elettrico e a pedale. Il serbatoio è ancora sotto la sella, mentre il telaio è in alluminio. La forcella è Kayaba a molle (non ad aria) e il mono è realizzato internamente da TM, che fa quasi tutto: motore, telaio, mozzi, piastre forcella, persino il mono e lo scarico doppio! I freni hanno pinze Brembo davanti e Nissin dietro, con dischi Galfer. La frizione ha il comando idraulico Brembo. I cerchi, anodizzati blu, arrivano dal Giappone e sono gli ottimi Takasago Excel.
Per gli altri dettagli vi rimandiamo al listino di Moto.it
Come va
Il nuovo telaio in alluminio e le sospensioni sono studiati per piloti veloci. Più osi e più ti assecondano. Ma mettono a proprio agio anche l'amatore, perché c'è tanta sostanza.
L'avantreno è preciso, una lama in curva. Mai pesante, molto veloce a scendere in piega. Ottima la Kayaba da 48, piuttosto rigida nel setting di base, ma tanto scorrevole.
E incredibile il mono TM con leveraggio: dà una trazione assoluta, che proietta la moto in avanti copiando ogni singola buca.
Per innescare la derapata, devi cercarla. Lei non ti scappa mai. E poi c'è il motore made in Pesaro, bello regolare in basso, dove si allinea alla concorrenza e sopporta i cambi sotto il regime di potenza massima.
Ma il bello arriva in alto. Non smette mai di crescere e ti permette di fare tutta la pista in terza e quarta, con quell'allungo lì esagerato.
È una 250, ma la puoi guidare come una big se vuoi. Buona la frenata davanti, un po' troppo aggressiva dietro, ma ti abitui alla svelta.
Ah, dimenticavo. La nuova ergonomia all'inizio ti spiazza. La TM 2022 è davvero piccola, raccolta. Strettissima tra le ginocchia. Quasi troppo, se superi il metro e ottanta.
Poi, fatte due curve, ti innamori della sua compattezza. Brava TM Racing, well done. Anzi, ben fatto!
Maggiori info
Tester Andrea Perfetti
Abbigliamento Alpinestars
Maschera Scott
Stivali Alpinestars Tech10
Casco Alpinestars SM8
Special thanks to Pista di Motocross ZetaPark, Credera (CR)
Meteo: sole, 7°
Video A.P.
Artigianalato a livelli assoluti.
Ho provato solo un SM…moto da rapina!