Davvero una quantità esorbitante le proposte di modifica che sono state presentate dai gruppi parlamentari entro il termine ultimo di presentazione. Un totale di 449 “suggerimenti” per andare a modificare (o tentare di farlo) quelle che saranno le nuove regole della strada. Il grosso, come si può intuire, proviene dalle opposizioni che metto a segno 360 emendamenti, ma non mancano anche richieste di correzioni da parte di forze facenti parte della maggioranza (54 da FI e 11 da Fratelli d’Italia), nessuna invece dalla Lega che sostiene quindi la totalità del DDL e su cui Salvini si è dedicato con determinazione.

Gli emendamenti possono essere di soppressione di parte del testo del DDL oppure di modifica, sostitutivi oppure aggiuntivi, dovranno essere quindi valutati, discussi e votati per approvarli o respingerli; infine, una volta che il DDL sarà approvato definitivamente, la nuova legge verrà promulgata dal Presidente della Repubblica e dopo 15 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale diventare operativa a tutti gli effetti.

C’è da chiedersi: tutta questa mole di emendamenti potrà rallentare la definitiva entrata in vigore del nuovo pacchetto legislativo?