Corse sui Colli Euganei con la targa orizzontale: due moto tentano la fuga dalle forze dell'ordine
I comuni dei Colli Euganei hanno scelto la linea d'azione dura dato che ultimamente la situazione è fuori controllo. A lamentarsi delle moto che sfrecciano ad alta velocità i cittadini dei comuni di Teolo e Torreglia in primis, che hanno denunciato alla polizia municipale e agli amministratori. Situazione analoga in Val Trebbia dove, quest'estate, se ne sono viste di tutti i colori.
Dopo le svariate segnalazioni, nel weekend appena trascorso, si sono intensificati i controlli da parte degli agenti della polizia municipale nella zona. I controlli hanno portato gli agenti a bloccare due motociclisti residenti nel Polesine sulla strada comunale che da Teolo porta sul Monte Madonna.
Secondo quanto scritto su il mattino di Padova "alla vista degli uomini in divisa hanno tentato la fuga imboccando una strada laterale senza uscita dove sono stati bloccati". Per tutti e due i motociclisti è scattato il sequestro della moto per 3 mesi. Il motivo del sequestro è relativo alla targa: era posizionata parallelamente al suolo, apparentemente per sfuggire agli autovelox. Oltre al ritiro del libretto di circolazione i due motociclisti sono stati sanzionati con 60,90 euro di multa.
Stessa sorte per un motociclista di Cervarese Santa Croce, fermato dagli agenti di polizia locale delle due località lungo i percorsi della Strada Provinciale 43, che connette il cuore di Teolo Alto a Castelnuovo. Anche qui gli ufficiali della polizia municipale hanno verificato che l'inclinazione della targa della moto era stata alterata.
Molto spesso, una targa con qualche grado di inclinazione in più non è sinonimo di brutte intenzioni, risulta semplicemente più accattivante esteticamente. I motociclisti lo sanno e in tanti si prendono il rischio. Noi di Moto.it abbiamo realizzato un servizio con la Polizia Locale di Brescia, dove vi spieghiamo cosa si può e cosa non si può modificare sulla moto.
Il tentativo del sindaco
Un po' di anni fa, il precedente sindaco Moreno Valdisolo era giunto al punto di prospettare la chiusura delle strade panoramiche alle moto. Più avanti, in collaborazione con un'associazione di appassionati di due ruote, aveva provveduto a installare lungo il tratto più rischioso, precisamente lungo la Strada Provinciale 89 che collega Villa al valico di Teolo Capoluogo, dei segnali stradali contenenti messaggi testuali forti con l'obiettivo di sensibilizzare i motociclisti affinché riducessero la loro velocità. Tali pannelli, tuttavia, hanno avuto un impatto limitato.
"Abbiamo deciso di adottare la linea dura, anche in considerazione del fatto che ci sono stati negli ultimi anni degli incidenti mortali con le moto", spiega il sindaco Valentino Turetta.
"I motociclisti sono i benvenuti nel nostro territorio, purché rispettino le norme del codice della strada. Purtroppo a creare i problemi maggiori è la velocità. Per questo abbiamo deciso di intensificare i controlli con posti di blocco sulle strade che i motociclisti di solito scelgono per le loro scorribande e sanzionare chi non rispetta le norme".
Chi ha bisogno di sfogare i cavalli farebbe bene ad andare dove non può nuocere se non a se stesso.