Da Reggio Calabria a Capo Nord in 60 ore
Capo Nord per molti è la vacanza di una vita, di quelle che richiedono ferie da un mese se non di più. Gianclaudio Aiossa, invece, ha affrontato la celebre destinazione come una sfida estrema, mettendosi in testa di arrivarci entro 60 ore. Partito alle 4.00 del 31 luglio da Reggio Calabria, "Clà" è arrivato al celebre monumento nei pressi nel mare di Barents impiegandone sole 56, e trovando il tempo per inviare aggiornamenti agli amici attraverso youposition.
Un impresa da "sedere di ferro", per citare il nome dell'altrettanto estremo rally statunitense, sicuramente molto probante per il fisico e per il mezzo meccanico. Tanta l'ammirazione per Gianclaudio, pur con una piccola tirata d'orecchi perché - conti alla mano - le medie tenute non devono essere state esattamente rispettose del codice della strada. Ammirazione sconfinata, invece, per la sua Yamaha Superténéré, di cui del resto conoscevamo già l'affidabilità, per aver completato in souplesse una tirata del genere.
Per esperienza appena vissuta, non ci credo!
NOTA DELLA REDAZIONE:
Cara Martina, saremo felici di dare spazio al vostro viaggio! Scrivi a [email protected]
A presto
matt e i chiodi
Ma mi schiero dalla parte di coloro che la ritengono espressione di un desiderio di mettersi in evidenza.
Durante il viaggio delle vacanze (Italia) ho incontrato un tipo con una k1600. Dove dovrebbero stare touratech od equivalenti stavano due sacchi simili alle borse Tucano. Gli ho chiesto di dove fosse. Mi ha risposto di Città del Capo. Allora gli ho chiesto da quale porto era sbarcato. Mi ha risposto che aveva risalito da Città Del Capo tutta l'Africa, aveva preso la nave a Tangeri e dalla Spagna era arrivato in Norvegia.
E da li stava rientrando.
Era però in viaggio da oltre tre mesi.