Davide Biga e la sua Yamaha Super Ténéré al rientro dal Giro del Mondo
Finalmente a casa! Ad un anno esatto dalla sua partenza dall’Italia, dopo oltre 90.000 km percorsi sempre in sella alla sua Yamaha XT1200Z Super Ténéré, sabato 19 maggio il globe trotter piemontese Davide Biga ha concluso il suo Giro del Mondo in solitaria accolto da parenti, amici, e dai membri del Club Ténéré Italia giunti da diverse zone d’Italia appositamente per festeggiare il loro compagno.
L’impazienza di riabbracciare Biga al suo rientro a casa dopo il lungo viaggio era tale che, a discapito delle pessime condizioni meteorologiche, sono stati molti i motociclisti provenienti dal centro-nord Italia a darsi appuntamento proprio all’ingresso del confine Italiano, sul Colle di Tenda (CN), tratto unito alla Francia dallo storico tunnel, dal quale, verso le ore 14.00 è finalmente spuntata l’inconfondibile sagoma della Super Ténéré 1200 guidata da Davide.
Dal Colle di Tenda in avanti, un caloroso corteo di moto ha “scortato” Davide, allo scopo di non farlo sentire più solo, prima nel centro storico di Mondovì e poi, infine, al traguardo ufficiale allestito presso la concessionaria ufficiale Yamaha “Marabotto Moto” di Villanova Mondovì (CN).
Dall’affettuoso abbraccio con fidanzata e parenti, al ringraziamento per i tanti amici e sostenitori che non hanno mai mancato di fornire il loro prezioso appoggio nel corso dell’impresa, un commosso Biga ha avuto finalmente modo di raccontare dal vivo alle diverse centinaia di concittadini e supporter presenti gli aneddoti più originali occorsi nell’incredibile avventura che lo ha visto protagonista: una brutta caduta in off-road dovuta all’eccessiva velocità, gli incantevoli luoghi raggiunti dopo giorni e giorni di viaggio ed anche gli incontri, più o meno piacevoli, occorsi durante le lunghe tappe compiute, compreso l’inaspettato faccia a faccia con un orso durante una pausa notturna in tenda all’interno di un bosco canadese.
per Sticazzi01
Il cardano della XT1200 è l'unico bibraccio della sua categoria, esteticamente è brutto che fa schifo, funziona praticamente come una catena e non si rompe MAI.
Questo perchè è l'unico bibraccio della categoria, è brutto che fa schifo ma funziona praticamente come una catena, ed è montato sulla unica, vera maxienduro stradale in commercio.
Ciao!
il cardano, questo sconociuto
è affidabile o difettoso.
Caz.
Mirco