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Ducati Scrambler: made in Asia?

- Sui siti stranieri si discute da giorni sul luogo di produzione della nuova Scrambler. Secondo alcuni la nuova Ducati sarebbe costruita solo in Asia. Ecco come stanno le cose
Ducati Scrambler: made in Asia?

Presentata a Intermot a Colonia, della nuova Ducati Scrambler si parla ancora e tanto, non solo in Italia. Giusto così, è una moto che segna la svolta per conquistare un’utenza nuova, meno specialistica e proprio per questo potenzialmente molto più vasta.
A Borgo Panigale non si guarda più soltanto alle prestazioni, al miglior rapporto peso/potenza e all’assistenza elettronica; con la Scrambler si percorre la strada della rivisitazione del proprio passato per replicare il successo della Mini o della Fiat 500, per fare due paragoni col mondo dell’auto estremamente positivi.

La Ducati Scrambler nel giro di pochi giorni è diventata inevitabilmente un’icona dello stile e della qualità del made in Italy. Per questo sui siti americani ha fatto notizia il fatto che la Scrambler sarebbe prodotta in Tailandia e da qui commercializzata in tutto il mondo, Europa compresa.

Abbiamo cercato di fare chiarezza e di scoprire come stanno realmente le cose, perché a noi in primis pareva piuttosto singolare che la Ducati Scrambler fosse costruita in Asia e poi importata in Italia.

Diciamolo allora senza equivoci: la Scrambler venduta in Italia e nel resto d’Europa sarà prodotta nella storica fabbrica di Borgo Panigale. 

I modelli per l'Asia, l'Australia, il Giappone, il Nord America e il Messico, come già avviene per altre moto Ducati, saranno invece realizzati in Tailandia.
La Scrambler sarà infatti la prima moto Ducati per Nord America, Giappone e Australia 
costruita in Tailandia.

  • raiden2980
    raiden2980, Voghera (PV)

    Borile vs Ducati

    Borile fa la Scrambler, questa è un "plasticone"! IL MADE IN ITALY NON LO FANNO I MARCHI, MA E' COMPOSTO DAGLI UOMINI CHE LAVORANO E DALLA TRADIZIONE TRAMANDATA. Chiedete al cinese che costruirà la scrambler che mestiere faceva suo padre... e suo nonno.... e il suo bisnonno................ sicuramente non sapevano neanche che cos'era una moto!
  • claudio.sil
    claudio.sil, Bologna (BO)

    Quello che conto è il progetto.

    Anch'io penso che sia bruttissima,ma in linea con altri prodotti italiani. La produzione è comunque in gran parte italiana, tanto è vero che sono sempre più i container che partono da Bologna alla volta della Thailandia. Io personalmente avrei fatto un moto più piccola a un cilindro, ma sicuramente il mercato vuole questa. BRAVI.
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