Se le imprese dei grandi viaggiatori e dei coraggiosi esploratori vi appassionano, se l'esplorazione dei limiti concessi all'uomo (e alla moto) è uno dei vostri interessi, questa è una notizia per voi. Due Royal Enfield Himalayan tenteranno di attraversare continente antartico per raggiungere il polo Sud geografico: per farlo, partiranno dalla Barriera di Ross e attraverso il ghiacciaio Leverett proseguiranno per 770 chilometri nelle condizioni - a dir poco impegnative - che troveranno al Polo Sud.

Le due piccole - 400 cc per 24 cavalli - adventure indiane saranno condotte da Santhosh Vijay Kumar (Lead - Rides & Community,
Royal Enfield) e Dean Coxson (Senior Engineer- Product Development, Royal Enfield) e il senso dell'impresa - chiamata 90° SOUTH - Quest for the Pole - è quello di un tributo del brand indiano verso il più puro motociclismo, oltre che al coraggio e alla resilienza di innumerevoli motociclisti e esploratori che hanno fatto la storia con i loro viaggi in moto, tutto sotto il cappello delle celebrazioni per il 120° compleanno di Royal Enfield. Saranno, ovviamente, presenti dei mezzi di appoggio, quelli di Arctic Trucks, membro dell'Associazione Internazionale dei tour operator dell'Antartide, che già in passato hanno fornito supporto a spedizioni scientifiche o commerciali.

Poche le modifiche alle Himalayan che parteciperanno alla spedizione: un alternatore alle terre rare che possa sopportare carichi più elevati dati dal maggiore fabbisogno di energia richiesto da tutti gli elementi riscaldabili (abbigliamento, manopole e quant'altro sia possibile riscaldare, immaginiamo), un pignone da con due denti in meno per accorciare i rapporti e mantenere un'adeguata trazione sulla neve, ruote tubeless, gomme chiodate e, vediamo nel video, un gruppo ottico a LED (forse per il minor assorbimento di corrente) e un manubrio con traversino. Nulla che chi scrive non possa realizzare nel garage di casa sulla propria Himalayan senza spendere un patrimonio...

Le motociclette saranno guidate su una pista di neve compatta dalla Ross Ice Shelf al Polo Sud, per ridurre la resistenza della moto e limitare le emissioni al minimo assoluto. Royal Enfield è tra l'altro impegnata a limitare al massimo l'impronta ambientale e le stesse tracce delle gomme sulla neve saranno ovviamente coperte ai primi venti mentre, in linea con l'iniziativa #LeaveEveryPlaceBetter, il team garantirà che tutti i rifiuti verranno smatilti adeguatamente e non lasciati sui ghiacci o sulla neve dell'Antartide.

Decisamente un'impresa "do not do it at home", anche perché il Polo Sud o condizioni così estreme non sono proprio dietro l'angolo, ma di sicuro un test piuttosto probante per una moto che ha un seguito piuttosto solido di appassionati che ne apprezzano il carattere, la semplicità ma anche la capacità di lasciare immaginare avventure dove le superprestazioni o le dotazioni più sofisticate contano meno che in altri contesti.

Vi terremo informati sulla spedizione.