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Elettrico in calo a febbraio. Servono altri incentivi?

- Il comparto elettrico cresce ma a singhiozzo, dipende ancora dagli incentivi e pesa la quota quadricicli. Diamo un occhio ai dati
Elettrico in calo a febbraio. Servono altri incentivi?

Il 2023 è iniziato in salita per il mercato delle due ruote ad elettroni. Nel mese di febbraio sono state registrate 838 unità ovvero il 3,23% in meno rispetto allo stesso mese del 2022. Nel primo bimestre il calo è del 10,82% in seguito all'inchiodata di gennaio quando sono terminati troppo presto gli incentivi statali. Da inizio anno sono stati messi su strada 1.706 due ruote elettriche. Al di là del calo, sono numeri ancora troppo bassi rispetto alle aspettative e al reale potenziale di questo segmento che ricordiamo è arrivato ad avere una penetrazione di circa l'8% del totale. Valutare infatti il dato esclusivamente in relazione con lo stesso periodo dello scorso anno genera uno dei più classici errori prospettici. Infatti a inizio 2022 il mercato elettrico aveva conosciuto un vero e proprio exploit con una crescita addirittura dell'82% che si era attestata al 59% sull'intera annualità! In altri termini, questo segmento negli ultimi due anni è cresciuto moltissimo passando dall'essere di fatto inesistente all'essere presente soprattutto in alcune aree geografiche, tipicamente quelle cittadine con alcune sorprese in particolare al sud. Come già detto in questo articolo, in cinque anni siamo passati da 4.200 a 23.300 immatricolazioni annuali e perciò può essere fisiologico avere delle mensilità se non interi periodi con un calo rilevante.

Nulla di preoccupante dunque? Ni. 

  CICLOMOTORI SCOOTER MOTO TOTALE
Mese 2023 2022 Var % 2023 2022 Var % 2023 2022 Var % 2023 2022 Var %
Gennaio 268 675 -60,30 581 346 67,92 19 26 -26,92 868 1.047 -17,10
Febbraio 290 290 ,00 523 538 -2,79 25 38 -34,21 838 866 -3,23
Totale 558 965 -42,18 1.104 884 24,89 44 64 -31,25 1.706 1.913 -10,82
 
Fonte dati: Mims
Elaborato da UNRAE per ANCMA

Osservando meglio i numeri si nota come la fascia dei ciclomotori e degli scooter, dopo il calo di gennaio, sia tutto sommato in linea con i buoni risultati dello scorso febbraio. Anzi per i 50 cc le immatricolazioni sono proprio le stesse. Sono invece le moto a calare e lo fanno da numeri che sono ancora decisamente trascurabili per il mercato complessivo della moto. Come ampiamente previsto l'elettrico inizia la sua diffusione dagli spostamenti a breve raggio di carattere più utilitaristico ma il numero esiguo di moto non è solo legato a componenti di uso quanto di posizionamento. Se infatti andiamo ad osservare meglio quali sono i modelli graditi scopriamo che sono le moto più piccole e leggere alcune delle quali hanno decisamente un'attitudine "fun". Sicuramente a incidere c'è ancora una componente economica non indifferente in quanto le moto elettriche ad alte prestazioni hanno un prezzo di accesso che le rende prodotti decisamente premium. In seconda battuta devono e dovranno vedersela sicuramente ancora per un bel po' con una resistenza passionale e fin qui nulla di nuovo. Tuttavia non crediamo che il dato di per sé sia preoccupante in quanto semplicemente non è ancora arrivato il momento della loro diffusione. Piuttosto ci attendiamo che, affinché quel momento avvenga, le Case propongano moto più accessibili non solo come costi ma proprio come posizionamento anche prestazionale. In altre parole ci aspettiamo moto che puntano sul contenimento del peso e sul compromesso tra questo e l'autonomia piuttosto che su prestazioni eclatanti. Ci aspettiamo nel prossimo futuro alcune novità in tal senso e siamo dell'idea che saranno queste a fare poi da ariete per una diffusione della moto elettrica. Ma torniamo al presente.

Top 10 elettrica

marca modello segmento immatricolazioni
Citroen Ami Quadriciclo 628
Xev Yoyo Quadriciclo 522
Ligier Pulse 3 Big Tricarri 347
BMW CE 04 Scooter 153
Aixam E-City Quadriciclo 136
Piaggio One Active Scooter 110
Askoll Evolution ES3 Scooter 106
Seat Mò scooter Scooter 93
Talaria Power TL 3000 Moto 50 74
Vmoto Soco CUX Scooter 50 66

 

La classifica dei primi dieci modelli elettrici più venduti a inizio 2023 in Italia parla piuttosto chiaro. Solo contando queste prime posizioni notiamo come siano stati immatricolati ben 1.286 quadricicli che per il Codice della Strada sono assimilabili ai ciclomotori ma noi sappiamo bene che non lo sono, così come non lo sono per i parcheggi... Tra questi continua il successo del Citroen Ami, ma non è l'unico. Sempre nelle prime posizione troviamo poi il Ligier Pulse 3 Big che è un tre ruote per uso commerciale che ha immatricolato ben 347 unità e ipotizziamo si sia trattato di una commessa. I rimanenti modelli in top 10 totalizzano 602 veicoli, tutti a due ruote e sono quasi la metà di tutti i due ruote elettrici venduti che, come detto all'inizio, sono 1.706. Tra questi a sorpresa spicca il modello più costoso e raffinato sul mercato. Il BMW CE 04 ha immatricolato 153 unità e la diffusione di un modello come questo può sicuramente giovare all'immagine del comparto elettrico, aiutando ad uscire dall'angolo un po' più anonimo dello scooter di piccole dimensioni e di produzione asiatica per avvicinarsi molto di più a quelli che sono gli status symbol. Nessuna sorpresa al momento sulle altre due ruote con Piaggio One Active, Askoll ES3, Seat Mò e Vmoto Soco CUX che continuano a contendersi le posizioni di testa senza grossi stravolgimenti rispetto a quanto accaduto nel 2022.

Lo abbiamo già fatto parlando del mercato in generale, ma torniamo a maggior ragione a farlo anche qui perché sembra darci una conferma di quanto ipotizzavamo nella prima parte di questo articolo. Ci riferiamo alla buona prestazione della piccola Talaria TL 3000, una moto scattante, leggera e divertente che grazie al passa parola soprattutto tra i giovanissimi (ma non solo) inizia ad essere una presenza fissa della top 10 elettrica ed è, di fatto, l'unica moto anche se immatricolata come una 50 cc.

Tutto il resto cresce...

In un contesto di crescita complessiva e importante del settore delle due ruote, con gli scooter che questo mese registrano addirittura un +44%, ci aspetteremmo di vedere sempre in crescita anche il segmento elettrico che, invece, continua ad avere un andamento altalenante e ancora troppo legato alla presenza di incentivi statali. In altre parole cresce molto e poi si ferma, con un singhiozzo continuo che di certo non facilita il lavoro di chi produce e chi vende. Se davvero l'intenzione è quella di accelerare sulla diffusione dell'elettrico, allora lo strumento dell'incentivazione è, allo stato attuale dei prezzi di listino, ancora fondamentale affinché ciò avvenga con progressiva continuità. 

  • Gibix
    Gibix, Casnate con Bernate (CO)

    Ancora incentivi? Già che ci siete regalatele, pur di far vedere coi numeri di immatricolazione che sono l’alternativa al termico.
  • MotoRada_4040555
    MotoRada_4040555, Azzano San Paolo (BG)

    La guerra ve la fate tra turbo diesel ed elettrico alla fine...
    io che sono un benzinaro convinto avrei un altra soluzione e cioè l'idrogeno, ma non quella cagata di fullcell ma a PISTONI!
    basta trapani ma basta puzzoni DEFAPPATI che avete tutti
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