Enduro, catena d'acciaio tra due alberi: muore motociclista di 25 anni
Un tragico incidente ha causato la morte di Damiano Bufo, un giovane di 25 anni residente a Pineto. L'incidente è avvenuto in Abruzzo, a Bisenti, Teramo.
Secondo le prime informazioni, il ragazzo stava facendo enduro su una strada privata, quando ha trovato sul suo percorso una catena d'acciao, tesa tra due alberi. Sembrerebbe stato impossibile evitare la catena per Damiano, i danni al collo sono stati irrecuperabili. La catena, posizionata per delimitare un'area e impedire l'accesso alla stradina, ha provocato una forte emorragia a seguito della caduta. Gli amici presenti sul luogo sono stati i primi a intervenire e a chiamare l'ambulanza.
Sembrerebbe che il giovane si stesse allenando con un gruppo di sei amici in una zona sterrata nella frazione di San Nicola a Bisenti, dove solitamente il gruppo praticava la disciplina dell'enduro. Il gruppo di amici ha sempre partecipato a gare di livello regionale e si sono ben attrezzati sia in termini di protezione individuale che al livello logistico (carrello) per trasportare le moto su strada.
Sono in corso le indagini per chiarire le circostanze dell'incidente e perché Bufo, mentre guidava la sua moto da enduro, si sia trovato davanti questa maledetta catena d'acciaio.
Il giovane si era recentemente trasferito a Bisenti con i propri cari, provenienti da Castiglione Messer Raimondo, dove la famiglia gestiva un'azienda agricola. Il sindaco di Castiglione, Vincenzo D’Ercole, lo ricorda con affetto, definendolo "un ragazzo d'oro, dal grande cuore". In un post sul profilo Facebook, Damiano aveva scritto: "La vita è troppo breve per sprecarla e realizzare i sogni degli altri".
Purtroppo, ancora oggi, accadono queste disgrazie. Le autorità faranno luce sulla responsabilità dell'accaduto, vi terremo aggiornati.
Fonte: Corriere della Sera
Immagine: il Messaggero
-
andec.ceyLa gente è cattiva... Assassino!!!
-
oriano12, Vado Ligure (SV)questo non è un incidente, ma un omicidio. un conto è mettere una catena, lasca, per chiudere una strada, con le dovute cautele e segnalazioni, un altro è mettere una catena tesa tra due alberi ad altezza collo. sono senza parole, ma purtroppo anche se verrà identificato il responsabile, subirà una condanna lieve e non andrà neanche in galera. spero che se ha una coscienza lo faccia vivere il resto della sua misera vite con i sensi di colpa x aver ucciso un ragazzo di 25 anni.