EnduroGP #2 Spagna. Freeman, Beta, Doppietta Letale
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Lalin, Spagna, 7 Maggio. Credo che l’Acerbis Gran Premio di Spagna sia una pagina indimenticabile di antologia dell’Enduro. Leggere il risultato finale dei due giorni di Lalin non basta neanche lontanamente per rendere l’idea dello spessore del confronto. Brad Freeman, Beta, esce due volte vincitore, e Josep Garcia, KTM, due volte sconfitto. Di misura, la stessa misera misura, 11 secondi sabato e 11 secondi domenica. 5 vittorie di Speciale per l’inglese Sabato, contro le tre dello spagnolo, ben 8 per l’ufficiale Beta sulle nove disputate Domenica, all’asso KTM solo la terzultima di una giornata di Enduro folgorante. Meglio misurare anche le parole, allora. Non un vincitore e uno sconfitto, e meno che mai un dominatore e un sottomesso. Ecco: due fuoriclasse protagonisti assoluti, fuori dall’ordinario per bravura e tensione agonistica. Enduro Acerbis Grand Prix Of Spain, Co-Starring Brad Freeman and Josep Garcia.
E ora spieghiamo, rivediamo insieme e fissiamo la magnificenza dell’Enduro nell’interpretazione di quei due. Parte forte Garcia, e questo è il benvenuto di Lalin, il fuoriclasse di casa che a Sanremo-Arma di Taggia non aveva fatto vedere quel meglio a cui ha abituato gli appassionati. Vince il Super test del Venerdì sera e martella al comando sul primo giro del Sabato. Le condizioni sono strane, ha piovuto alla viglia e il terreno è scivoloso. Freeman soffre ed è addirittura terzo, dietro anche al compagno di Squadra Holcombe. Verona, che è caduto durante il Super Test, è quarto. Esce il sole, la terra si asciuga e Freeman può partire all’attacco. All’ottava Speciale, tre alla fine della giornata, Garcia cede, con una Extreme non bellissima e un paio di cadute, il comando delle operazioni all’inglese. Freeman si aggiudica consecutivamente le ultime 4 speciali e vince la giornata di Sabato davanti a Garcia, Holcombe e Verona. Quest’ultimo, in verità, non c’è. È ruvido, sbaglia (piccoli errori, eh), non entra in partita.
Siamo già su toni elevatissimi, ma il bello deve ancora venire. Domenica mattina. Tempo buono. Garcia sale sul ring di Lalin con un obiettivo chiarissimo: vincere e lavare l’onta del sabato. Dall’altra parte del quadrato l’imperativo di Freeman è quello di non lasciar passare il padrone di casa, sostenuto come al Maracana (o al Maradona) dai suoi. Freeman parte più forte e resta tale per tutto l’arco della giornata, Garcia non molla ma cede terreno all’avversario a briciole. Le differenze tra i due contendenti sono impercettibili. Il duello diventa bellissimo e aspro e apre una pagina indimenticabile dell’Enduro. Vince quasi sempre Freeman, ma di pochi decimi, talvolta centesimi di secondo! Garcia prova a rifarsi sotto giocando il tutto per tutto nella penultima Speciale, Freeman vince l’ultima per due centesimi di secondo e fissa definitivamente un risultato da antologia. Primio Freeman, Beta, secondo Garcia, KTM, terzo il “solito” Holcombe, Beta. Roba da non credere!
Le conseguenze. Freeman e Garcia dilagano nelle rispettive classi stravincendo la E3 e la E1. L’inglese allunga sia in EnduroGP, 80 punti contro i 60 di Verona e Holcombe, che nella E3, 18 lunghezze a Mikael Persson, Husqvarna. Lo spagnolo distanzia Thomas Oldrati, Honda, 72 punti contro i 52 dell’italiano. Ed ecco la E2, facile appannaggio di Steve Holcombe su un mai adamantino (una tantum, promesso) Andrea Verona, GasGas. Con la vittoria del Gran Premio di Spagna, Holcombe ribalta precisamente la situazione del GP italiano e i due contendenti sono ora perfettamente alla pari sul cammino del Mondiale. Situazione simile tra gli Junior, come in Italia una vittoria a testa tra Jed Etchells, Fantic, e Jeremy Sydow, Sherco, e eccitante… monotonia nella Youth con il quarto successo consecutivo, su quattro giornate di gara, di Kevin Cristino, Fantic. Una gara così forte finisce per mettere un po’ in ombra una lunga fila di co-protagonisti, nel bene e nel male distanziati dalle vicende dei protagonisti assoluti. Per esempio non abbiamo visto il migliore Oldrati che ci si aspettava, inquadrato esattamente nel “caso” Verona, né il miglior Pichon visto Sabato a Sanremo ma costretto al ritiro nella domenica spagnola (e con lui Charlier, JRT Husqvarna, infortunato una seconda volta). Meglio Ruprecht che risale piano piano la china, e gli efficienti... stazionari Cavallo e Pavoni nei difficili mondi di E1 e E3.
Per vederci meglio, appuntamenti ai Gran Premi del Nord, Finlandia a fine Maggio e Svezia a inizio Giugno.
EnduroGP Spagna. Sabato. 1. Brad Freeman (Beta) 1:12:22.05; 2. Josep Garcia (KTM) 1:12:33.60; 3. Steve Holcombe (Beta) 1:13:17.11; 4. Andrea Verona (GASGAS) 1:13:21.99; 5. Hamish MacDonald (Sherco) 1:14:53.87; 6. Matteo Pavoni (TM Racing) 1:15:27.95; 7. Zach Pichon (Sherco) 1:15:35.56; 8. Nathan Watson (Honda) 1:15:59.17; 9. Daniel Milner (TM Racing) 1:16:08.00; 10. Mikael Persson (Husqvarna) 1:16:11.61…
EnduroGP Spagna. Domenica. 1. Brad Freeman (Beta) 1:06:19.44; 2. Josep Garcia (KTM) 1:06:31.35; 3. Steve Holcombe (Beta) 1:07:09.17; 4. Andrea Verona (GASGAS) 1:07:40.65; 5. Nathan Watson (Honda) 1:08:28.01; 6. Antoine Magain (Sherco) 1:08:29.24; 7. Wil Ruprecht (Sherco) 1:09:00.55; 8. Theo Espinasse (Beta) 1:09:02.35; 9. Matteo Cavallo (TM Racing) 1:09:05.71; 10. Hamish MacDonald (Sherco) 1:09:10.70...
EnduroGP Generale dopo 4 Prove:
1. Brad Freeman (GBR), Beta, 80 punti
2. Andrea Verona (ITA), GASGAS, 6
3. Steve Holcombe (GBR), Beta, 60
4. Josep Garcia (ESP), KTM, 57
5. Hamish MacDonald (NZL), Sherco, 39
FIM Enduro World Championship 2023:
31 March-2, Aprile, Italia - San Remo/Arma di Taggia
5-7 Maggio, Spagna - Lalin
26-28 Maggio, Finlandia - Heinola
1-3 Giugno, Svezia - Skovde
30 Giugno-2 Luglio, Slovakia - Gelnica
29 Settembre-1 Ottobre, Portogallo - Valpacos
6-8 Ottobre, Portogallo - St Andre/Santiago do Cacem