Enjoy, lo scooter sharing parte a Milano con MP3
Manca soltanto l'ufficialità, ma è ormai certo che dopo alcuni rinvii dovuti anche alla questione assicurativa ora chiarita, il primo servizio di scooter sharing è pronto per la partenza a Milano. Enjoy (di ENI) è l'operatore che primo avrà una flotta di scooter offerti in condivisioni secondo le modalità già introdotte con il servizio di car sharing. L'avvio è previsto per il mese di giugno e, come avevamo anticipato, inizialmente conterà su una flotta di 150 Piaggio MP3. Ovvero il noto scooter a tre ruote di Pontedera guidabile anche con la patente B e dotato di ABS oltre che di controllo di trazione elettronico ASR.
La dotazione dovrebbe prevedere due caschi di taglia differente e apposite cuffie sottocasco usa e getta. Le modalità di ricerca e pagamento avverranno con una specifica app e i costi dovrebbero essere attorno ai 25 centesimi di euro al minuto. Copertura di almeno il 90% del territorio comunale.
Dopo la presentazione formale della dichiarazione d'intenti da parte di Enjoy al Comune di Milano, presentata stamattina, l'assessore alla Mobilità e all'Ambiente nella giunta milanese, Pierfrancesco Maran, ha postato questo messaggio sul suo profilo fb.
«Oggi è un giorno importante perché Milano si conferma il luogo dove le cose accadono prima. Saremo infatti la prima città al mondo ad avere un robusto sistema di scooter sharing free floating (con le stesse caratteristiche del car sharing). Enjoy ha depositato questa mattina la sua proposta che prevede 150 mp3 appositamente progettati da Piaggio con specifiche dotazioni di sicurezza a tutela degli utenti, che potranno usarli anche con la patente B. A loro un grazie per aver creduto per primi in questo progetto, però un grazie anche a noi che abbiamo creato regole che favoriscono fantasia ed intraprendenza per chi ha voglia di innovare. #bellamilano, soprattutto se la condividi!
nb l'offerta prima di diventare operativa dovrà essere valutata positivamente dalla commissione apposita secondo l'avviso pubblico predisposto dal Comune».
Come dire che superate le formalità, si parla di tempi tecnici contenuti, primo scooter sharing potrà cominciare. E finalmente vedremo come sarà accolto da motociclisti (che magari si porteranno con sé il proprio casco) e non (compresi potenziali nuovi utenti ai quali Piaggio ha trovato il modo di far testare sul campo il proprio tre ruote) la nuova offerta di mobilità condivisa. Che a Milano comprende anche auto e bici, con le ultime arrivate a pedalata assistita.