l’editoriale di nico

Nico Cereghini: "L’entusiasmo di Vale appartiene a tutti"

- Rossi pare ossessionato dai motori (a 2 o 4 ruote), ma il suo è un amore totale, che molti di noi condividono in pieno
Nico Cereghini: L’entusiasmo di Vale appartiene a tutti

Questo Valentino Rossi che scende dalla M1 e monta sulla moto da cross, poi si mette al volante di un Ferrari GT3 pronto a passare alla macchina da Rally, a qualcuno potrebbe sembrare ossessionato dai motori. I rompicoglioni professionisti non mancano, e questa passione così forte per loro già sconfina nella mania.
Però prima di tutto quello che fa sono cavoli suoi, e cavoli che non fanno danni. E poi a me piace, questo suo amore infinito per tutto quello che si muove a motore.


Sapete cosa vi dico? L’entusiasmo di Valentino mi appartiene. E non tanto per quello che vivo oggi -perché adesso vado molto in moto, qualche volta anche forte, però guido poco l’auto e niente di più. Ma il suo entusiasmo per i motori è quasi mio perché nella mia storia ha contato tantissimo, direi che è stato il sentimento più forte e costante della mia vita. E scommetto che molti di voi mi capiscono benissimo, anche per loro è stata la stessa cosa.


La cartolina fissata con la molletta da bucato alla forcella della bici per fare tac-tac-tac sui raggi e trasformarla in una moto, il bisogno divorante del motorino quando ancora mancavano anni all’età per guidarlo e le discussioni infinite con due genitori incapaci di capire; e poi le notti a leggere le riviste di moto, e la prima moto che ti ricordi ancora l’odore, i primi giri in pista (con una enduro! andava bene anche quella…), il gusto di una curva fatta veramente bene, della prima toccata col ginocchio sull’asfalto, delle acrobazie che qualche volta si fanno anche se è folle e se ti beccano sei rovinato.
Certo, le ragazze venivano prima: ma neanche sempre, a dire la verità. Amore per la moto con la A maiuscola.


Queste che mi vengono in mente sono le parole, e Valentino - sulla moto, sull’altra moto, sulla macchina - fa le figure. Chi ha questa passione non può che amarlo e un po’ pure invidiarlo: lui è come Peter Pan che resta sempre il bambino felice con la cartolina che fa tac-tac sulla forcella della bici.

 

Ascolta l'audio di Nico Cereghini


Nico Cereghini

  • aguzzino
    aguzzino, MODENA (MO)

    accidentolina.

    Nico ma ti rendi conto di cosa hai scatenato con il tuo articolo a mio avviso innocuo?
    Qui c'è proprio una battaglia da "pista del Mugello",mancano solo i professionisti.
    Secondo me alla fine in ognuno di noi che scrive c'è un po di anima motociclistica poi che uno gli stia sulle balle Rossi (Valentino) o no è un'altro paio di maniche, il bello dello sport è che ognuno di noi tifa chi vuole, il bello del MOTOCICLISMO , a contrario del calcio, è che alla fine tutti rispettano le idee di tutti.
    Nico scrivi un altro articolo dai che ci "scanniamo " bonariamente pure li..

    lamps a todos
  • Pacco1198
    Pacco1198, Genova (GE)

    no caro Nino

    Nel tuo post c'è qualcosa che non va; Tu hai visto italiani ignoranti fischiare le Ducati io ho visto italiani ignoranti fischiare Valentino; però ho anche visto italiani (suppo) peccare di superbia affermando di avere il pilota più forte del mondo perchè ha vinto 1 mondiale in condizioni di rivoluzione, però l'ho visto anche cacciare Capirossi che si è lanciato in un progetto ambizioso e rischioso fratturandosi ossa e continuando a dare il massimo possibile, oltre che a rischiare di vincere un mondiale, e ho visto lo stesso Stoner misurare calci a Loris stesso invece di ringraziarlo per la moto che ha contribuito a creare. Stoner ha vinto perchè era in Ducati, Loris ha fatto anni di sacrificio per svilupparla ed è stato cacciato a calci. Io ho comprato la mia 5a Ducati un mese fa ma non mi sento rappresentato dall'attuale pilota e relativo ex manager (anzi Stoner proprio non mi piace, Preferisco Capirossi o Haga che Stoner campione del mondo). Il frollino giapponese diventa italiano con Rossi sopra. Se davvero hai fatto ciò che hai scritto per il mondo delle 2 ruote come fai a non apprezzare Rossi? la sua classe, la sua energia e la sua umiltà non parla mai se non a cose fatte non sfida nessuno e non dice mai sono il più forte del mondo dice: per vincere bisogna giocarsela anche con me, chiamandolo pagliaccio confermi che chi ha la moto dentro capisce ed adora (motociclisticamente) Valentino, chi non ha la moto dentro non riesce ad apprezzare le sue gesta innegabilmente eccezionali. Non è che chi non adora Rossi non sia un appassionato ma chi non capisce cosa vuol dire limare qualche decimo quando già sei al massimo (quello che Rossi fa ottimamente ) non è che non abbia la moto dentro, è che di moto ne capisce proprio poco. Se poi i media ed i vari telecronisti lo dipingano malamente creando un tifo da stadio o che i piloti siano iper pagati è un altro discorso, ma allora vogliamo parlare di calcio o tennis o musica o cinema?? Peccato che Rossi non sia un medico o un ricercatore o un politico, sai quanti risultati positivi avrebbe già ottenuto con la sua mentalità???
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