ESCLUSIVO! Timur Sardarov (MV Agusta CEO): la Cagiva, la KTM e sulla Russia...
Che fine ha fatto il nome Cagiva sulle enduro stradali 9.5 e 5.5?
E' vero che ci sono accordi con KTM?
Quando arriveranno sul mercato le nuove adventure?
Cosa ne pensa, lui, giovane imprenditore russo, del conflitto in Ucraina?
Sono alcune delle domande che abbiamo rivolto al CEO di MV Agusta presso il nuovo flagship store di Milano. Timur Sardarov ci racconta le strategie attuali e future della Casa italiana.
Ma ci spiega anche in modo chiaro perché non c'è il nome Cagiva sulle nuove moto adventure 5.5 e 9.5 (anticipandoci anche quando saranno sul mercato).
Timur Sardarov risponde anche alle voci che sono circolate circa eventuali accordi con KTM e altri brand.
E risponde a una domanda non facile (anche per chi la fa), spiegandoci il suo stato d'animo davanti al conflitto che lacera l'Europa. Un Timur senza peli sulla lingua, schietto, quasi intimo nel manifestare la sua tristezza davanti alla guerra.
Assai significativo il gesto di mettere all'asta una Ago Superveloce per donare fondi a Unicef Ucraina. Un atto concreto, che dimostra tutta la vicinanza del CEO MV Agusta al popolo ucraino.
Guarda l'intervista completa a Timur Sardarov nel video in apertura.
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lucamax62, Milano (MI)Il telaio delle MV è fatto in Vietnam, ho detto tutto...
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ceccorapo, Firenze (FI)Di prole se ne sprecano tante e il brand MV non ha ancora capito che per fare sul serio, bisogna fare come faceva Ferrari: correre, smusarsi, sbiellare e fare le ruote quadrate, ma dimostrare che il prodotto che si vende ha una sua logica. Mi fa strano la Moto2 della MV, il motore lo si sa, ma se non sai fare una moto con un bel telaio prestazionale, non vai da nessuna parte, appunto! Sulle elucubrazioni politiche del proprietario di MV non profferisco parola, non è questo il luogo, ma sulla ostinazione a voler proporre moto esclusive che costano come una liquidazione dopo 40anni di lavoro senza garantire una squisitezza tecnica, un' assistenza capillare e un'affidabilità granitica, non si va da nessuna parte. Una tricilindrica da SBK ( o una quadricilindrica) sono assolutamente necessarie, come una Cagiva "turismo veloce": bisogna dare un segno, avere una strada ....