Silleda, Spagna, 17 Ottobre 2024. Lasciateci entusiasmare. Entusiasmatevi. C’è una Maglia Azzurra che rappresenta in technicolor i nostri sogni e il futuro dell’Enduro italiano. La veste un tris d’assi che oggi, quarto giorno della FIM 6DAYS® Spagna 2024, mette a segno un secco tre a zero. La formazione ufficiale degli italiani nei Club Awards, il Team Italy, ha regolato, anzi relegato, il resto della pur combattiva comitiva. Lorenzo Macoritto, TM, monumentale e autoritario, poi il solido Enrico Rinaldi, GasGas, e infine l’incredibile rivelazione Pietro Scardina, Fantic. Il podio è completo, la Squadra avanza e lascia allibiti alle sue spalle i pur bravi francesi del Puy en Velay, due Piloti a ridosso della task force italiana, e gli americani del CTBN. Entrambe le formazioni avversarie, tuttavia sono lontane ormai anni luce, neanche più nella scia del caccia italiano.

In quello scorcio di paradiso dell'Enduro che è la testa della Corsa spagnola, oggi è il 3 a 1 di Josep Garcia, KTM, imposto a Steve Holcombe, Honda. Il padrone di casa si avvia sempre più sicuro verso il quarto successo assoluto in ambito 6 Giorni, vince 5 delle sei Speciali sullo stesso percorso del giorno precedente, va in testa alla prima e ci resta fino all’ultima. C’è maggiore dilatazione di gap, e questa volta anche Holcombe, che vince la quarta, la seconda Lalin, paga in moneta sonante, mezzo minuto. La tenuta al “fuorigiri” di Garcia è impressionante, ancor di più ci fa mancare la pressione che avrebbe esercitato sullo spagnolo full-Mondiale l’altro “ragazzo” di Fabio Farioli, Andrea Verona. E il rammarico cresce nel vedere gli altri Azzurri di Cristian Rossi tutti nei dieci, Samuele Barnardini, Honda, quinto, Morgan Lesiardo ottavo, Matteo Cavallo decimo. Pace, dai.

Incredibile trascinatore dei suoi fino alla terza giornata di Gara, Josep Garcia non riesce a “tamponare” i limiti dei compagni di Squadra anche nella quarta. E così Navarro, Betriu e Pando devono cedere all’arrembaggio degli americani Oliveira, Barnes, Toth e Jonathan Girroir. Gli americani dunque sorpassano gli spagnoli e convertono lo svantaggio di 8 secondi appena della vigilia in un margine utile di oltre un minuto e mezzo. Fermo restando che la fortezza francese si dimostra sempre più inviolabile. Espinasse, Blanjoue, Le Quere e Roussaly “pestano” un vantaggio che è salito, ormai, ai confini del sette minuti. Nel Trofeo Junior, Kevin Cristino, Fantic, 3° assoluto e quarto nella progressiva della E3, gli svedesi del “Vaso d’Argento” non concedono nulla. 7 minuti ai francesi e 8 e mezzo agli americani. Avanti!

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