Guerra al rumore delle moto in California. Più tolleranza per le auto
Dopo l'Europa i radar antirumore sono arrivati negli Stati Uniti. Ha iniziato New York e ora si è aggiunta lo stato della California.
La questione dell'inquinamento acustico da traffico è diventata più rilevante negli ultimi anni assieme all'aumento del transito nelle aree urbane ma non solo, basti ricordare i provvedimenti presi su alcune strade in Germania e Austria o sui nostri Passi dolomitici.
Parigi e Londra hanno iniziato a sperimentare i cosiddetti radar antirumore, ovvero fonometri abbinati a telecamere, per individuare i veicoli con la pressione acustica eccessiva. In Francia sono attivi dalla seconda metà dell'anno scorso i radar “Meduse” a Parigi, Nizza, Lione e Alsazia: raccolgono dati ma senza inviare contravvenzioni.
Se il protocollo di funzionamento sarà convalidato, l'operatività piena e con quella le multe potrebbe iniziare nel 2023.
A New York una analoga iniziativa è rivolta a colpire i mezzi con rumorosità superiore ai limiti di legge: la multa è salata (850 dollari), ma la prima volta è solo un cartellino giallo di avvertimento.
In California da gennaio dell'anno prossimo, 2023, e fino a dicembre 2027 partirà una sperimentazione lunga cinque anni in sei città – ancora da comunicare - che vedrà impiegati i sistemi automatici di rilevamento del rumore e di individuazione dei veicoli.
E' passata con il disegno di legge 1079 del Senato ed è rivolta al controllo di tutti i veicoli a motore. La cosa curiosa è che per le automobili è stato fissato un limite massimo di 95 decibel, mentre per le moto scende a 80 decibel.
Una differenza molto importante considerato che la pressione acustica raddoppia ogni tre decibel.
Viene da pensare che le moto fuori regola, che anche in California non sono certo la maggioranza, sono percepite come estremamente fastidiose e quindi le si vuole far rallentare maggiormente.
La legge stabilisce che ci siano cartelli che informino che si sta entrando in una zona sottoposta a controllo acustico e che alla prima infrazione rilevata sia emesso solamente un avviso.
La contravvenzione scatta dal secondo passaggio fuori limite. Un problema in meno per chi acquisterà un mezzo elettrico...
...che tristezza!
perchè se alle auto si consente una rumorosità superiore, di fatto NON si incentiva l'elettrico... o forse mi sfugge qualcosa