In arrivo il nuovo Codice della strada: ecco quando potrebbe entrare in vigore secondo il ministro Salvini
Il nuovo Codice della strada dopo tanti mesi - forse anni - di proposte, aggiornamenti e modifiche sta per diventare legge.
Con il nuovo Codice della strada l'obiettivo è quello di garantire una maggiore sicurezza nei confronti di tutti gli utenti della strada. Saranno applicate norme più rigide e severe per chi decide di mettersi alla guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di stufacenti. Qualora venga commesso un reato grave alla guida - in stato non vigile - è stato proposto il tanto discusso "ergastolo della patente" e per i recidivi ritiro della patente fino a trent'anni.
Non è finita qui. Si prevedono ingenti fondi per sistemare le strade disastrate e implementare la sicurezza dei motociclisti con guardrail ad hoc e molto altro.
Quando arriverà il nuovo Codice della strada?
Dare una data certa è quasi impossibile, tuttavia il ministro Matteo Salvini ha dichiarato che: "Il codice degli appalti è approvato e operativo, e il codice della strada conto che sia legge entro l'inizio dell'anno prossimo". Il discorso, fatto a margine della visita al cantiere della nuova galleria San Donato sulla A1 nel tratto fra Firenze Sud e Incisa, evidenzia anche come sia inaccettabile avere 3.200 vittime all'anno sulle strade italiane.
In questi mesi, sottolinea il ministro, gli incidenti e le vittime sono diminuite mentre i controlli sono aumentati. Sembrerebbe che la campagna di sensibilizzazione stia funzionando ma, fino a che non avremo dati certi alla mano, non potremo darvi conferma.
-
usr_26838, Torreglia (PD)vista la foto,l'articolo neanche lo leggo
-
vanni 54, Firenze (FI)Concordo pienamente col Prefetto Gabrielli. In questo paese, per occuparsi di indagini di polizia giudiziaria ci sono, Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Stradale, Guardia di Finanza e Polizia Provinciale (che non si capisce bene a cosa serva...). Gli agenti della Polizia Municipale (ma a me piace di più chiamarli Vigili Urbani) devono stare per le strade a controllare e a fare da deterrente e non "imboscati" negli uffici, che, quando li chiami per un incidente stradale, ma anche per altri interventi, sono sempre impegnati in qualche altra cosa.