In sella con Di Di: Diversamente Disabili [VIDEO e GALLERY]
Diversamente Disabili ha organizzato il 17 settembre sul circuito Tazio Nuvolari di Cervesina, in provincia di Pavia, con la collaborazione di BMW Group Italia e in particolare BMW Motorrad, un corso di guida dedicato a mettere, o rimettere, in sella motociclisti con disabilità.
La sera precedente la giornata in pista, durante la presentazione è stato ribadito un concetto basilare per BMW: “Diversità, Inclusione, Responsabilità e Impegno Sociale sono valori fondamentali per il Gruppo BMW da cui ci facciamo ispirare ogni giorno e condividiamo con tutti i nostri collaboratori - ha dichiarato Alessandro Salimbeni, Direttore Generale di BMW Motorrad Italia -. Sappiamo di essere cittadini del mondo. Questo significa che tutto ci riguarda, non solo le tematiche business, e dobbiamo dare il nostro contributo per un mondo migliore. Perché un’azienda non può essere davvero premium se non è pronta a dare indietro alla società parte del successo che è proprio la società stessa a riconoscerci. Il programma di Corporate Citizenship di BMW si chiama SpecialMente e BMW Motorrad al suo interno ha una parte importante essendo molto attiva sul tema dell’inclusione sociale. Perché la moto è il simbolo dell’inclusione nel mondo automotive, e tal proposito è stata creata una vera e propria strategia dedicata che BMW ha chiamato Make Life An Inclusive Ride per le due ruote, ci poniamo obiettivi ambizioni e dedichiamo risorse per conseguirli".
Perfetto il connubio con "Diversamente Disabili" di Emiliano Malagoli, presidente e fondatore di Di.Di. nonché pilota paraolimpico di livello internazionale impegnato da diversi anni nel promuovere corsi di guida dedicati a motociclisti o aspiranti tali, con disabilità, per mezzo di moto specificamente modificate e istruttori certificati, in alcuni casi anch'essi vittime di incidenti che hanno causato loro disabilità, dando quindi un significativo valore aggiunto per un approccio psico-didattico ottimale.
Al Tazio Nuvolari si sono svolte in parallelo tre attività principali:
- Il corso di guida per moto dedicato a motociclisti con disabilità, che è alla base dell’attività di questa associazione, e aiuta anche al conseguimento della patente speciale “AS” quando la situazione fisica specifica lo permette. A questo corso ha partecipato una dozzina di ragazzi, raggruppati in tre gruppi e seguiti da altrettanti istruttori.
- Il corso sulle Pit Bike, che è stato inserito nel programma negli ultimi anni e ha permesso di offrire questa esperienza anche a quelle persone che per età o per condizione psico-fisica non potrebbe guidare una moto più grande.
- Inoltre, sono stati organizzati per gli appassionati normodotati un corso base per chi in moto non ci va ma vorrebbe iniziare in modo prudente un suo percorso da centauro, e una experience di avvicinamento alla pista per chi è già motociclista ma non è mai sceso tra i cordoli.
"Con un parco moto di 9 veicoli multi-adattati, abbiamo rimesso in moto 470 motociclisti disabili, abbiamo fatto rilasciare 135 patenti speciali, abbiamo creato i campionati di motociclismo paralimpico nazionale ed internazionale con cui abbiamo coinvolto in tutto 250 piloti provenienti da 12 nazioni diverse. Ringrazio BMW perché da anni ci sta supportando grazie al progetto SpecialMente ed è al nostro fianco nei diversi ambiti in cui siamo attivi e ci aiuta inoltre a far conoscere noi, le cose che facciamo e quelle di cui abbiamo bisogno. Ma non solo, perché per me ha davvero un valore speciale il fatto che le persone del Gruppo BMW abbiano accettato la sfida di venire in pista con noi oggi per lo svolgimento di questo corso.
Abbiamo bisogno di aiuto, di volontari che ci affianchino e che ci dedichino il loro tempo, perché in media ogni ragazzo disabile per partecipare alle nostre attività ha bisogno di tre persone. E oggi i partecipanti al corso erano ben quindici. Perché da soli si va più veloci, ma insieme si va più lontano”.
Tra i partecipanti a questa iniziativa ci sono stati amici di BMW, come lo chef Filippo La Mantia, che prima ancora di essere un famoso chef è un autentico e appassionato motociclista.
“Aver partecipato a questa giornata è stata per me un’esperienza incredibile - dice Filippo La Mantia- Sono rimasto colpito da cosa sono riusciti a fare sia gli
organizzatori, ossia Emiliano, Chiara e tutti gli istruttori di Di.Di. , sia i partecipanti al corso. Ho visto una determinazione negli occhi di questi ragazzi che volevano tornare a guidare una moto che è una cosa pazzesca, esemplare, illuminante. I loro sorrisi a fine giornata mi hanno dato un’emozione che non scorderò mai più.”
Noi non possiamo che condividere questo pensiero, e sentire i commenti dei partecipanti ci ha emozionato davvero tanto!
Ha partecipato anche il noto writer e urban artist milanese FLYCAT, rappresentante storico del Writing e della Cultura Hip Hop.
“E’ stato molto importante per me tornare all’evento di Diversamente Disabili qui a Cervesina” dice FLYCAT, che continua: “E’ nato un legame speciale con Emiliano perché in fin dei conti ritengo l'urban art una delle forme più inclusive di arte che ci siano e questo è un fil rouge che ci lega. Mi ha fatto piacere che che il logo che l’anno scorso ho fatto per questo evento ne stia diventando quasi il simbolo, vedendo convergere nella mia arte i loghi di Di.Di. e quello di
SpecialMente”.
Ma non si è parlato di sole moto, ma anche di sci, con Alberto Bergoin, istruttore di Sciabile. Alberto, insieme a Valter Perron, ha rimesso Emiliano Malagoli sullo snowboard dopo il suo incidente. Sciabile è una scuola di sci rivolta a persone con ogni tipo di disabilità ed è un altro progetto di BMW all’interno di SpecialMente.
“Non potevo non esserci - dice Alberto Bergoin - Dopo aver conosciuto Emiliano in occasione degli eventi che organizza BMW con Sciabile e averlo rimesso insieme a Valter sullo snowboard, permettendogli così di coltivare un’altra sua passione, gli ho sempre detto che mi avrebbe fatto piacere vivere l’esperienza al contrario. E oggi questo mio desiderio si avvera, perchè Emiliano è stato il mio maestro facendomi provare l’esperienza di scendere in
pista tra i cordoli. Aver avuto oggi l’occasione di essere qui con Di.Di., vivere in prima persona questa esperienza e poterli anche aiutare, ha per me un
significato più alto. E’ un cerchio che si chiude, una solidarietà che si completa.”
Il video completo della giornata trascorsa insieme ai volontari di BMW Group e DiDi lo potrete vedere a breve sul nosto MotoFestival MY25l.