La Ducati Pantah 600 SL diventa una tirata cafe racer
Le Ducati Monster e Scrambler si prestano a essere personalizzate con accessori originali o after market.
Tuttavia resta il fascino di modelli del recente passato di Borgo Panigale che proprio per la loro semplicità costruttiva offrono ancora più libertà ai preparatori.
Questa Ducati è stata realizzata da Armando Fontes e Victor Rocha di Ruamachines che fanno base a Esmoriz, a pochi chilometri da Porto lungo la costa lusitana. E' stata commissionata da un designer d'interni del settore auto, di origini scandinave, che ha chiesto una assoluta semplicità e pulizia di linee per la sua cafe racer.
Base di partenza una Pantah SL 600 del 1982, spogliata della semicarenatura ma di cui è stato conservato il bel serbatoio dalle forme spigolose e ben raccordate.
Il codino è stato costruito in lamiera di alluminio riprendendo proprio le linee del serbatoio, e la colorazione ha attinto al tricolore italiano ma con toni di rosso e verde più caldi.
La ciclistica è stata modificata grazie alla forcella e all'impianto frenante prelevati da una Ducati SS 900 del 1996, mentre il forcellone con l'ammortizzatore cantilever derivano da una 750 F1 del 1985 (la Pantah aveva una coppia di ammortizzatori).
Il telaio è stato quindi modificato in zona serbatoio/sella per fissare l'ammortizzatore e così il telaietto posteriore è stato costruito ex novo.
Il motore è rimasto fedele all'originale (583 cc, 61 cavalli a 9.100 giri) ma ci sono nuovi filtri K&N per la coppia di carburatori Dell'Orto PHF36 e lo scarico con doppio terminale in acciaio inox.
La nuova batteria è stata nascosta nella coda e l'impianto ricablato. I mini indicatori di direzione sono a led e quasi nascosti. Tutto è stato fatto in funzione di alleggerire, togliere il superfluo e semplificare l'aspetto. Il risultato ci pare ben riuscito.
fonte Bikeexif
Questa special mi piace moltissimo MA:
quel pneumatico Avon anteriore dimostra che i preparatori spagnoli non hanno capito niente della dinamica di quella moto. E' offensivo per quella ciclistica.
Anche loro, in fondo mi pare facciano parte di quelle "sartine" della "meccanica" dedite a realizzare "modellini" da tenere nei salotti di clienti estetizzanti. (non per niente il cliente si occupa....)
...comunque, ripeto, molto bella...