pagine di storia

La Kawasaki Z 900 raccontata da Massimo Clarke

- Se la Honda 750 aveva inaugurato l'era delle maximoto, la Kawasaki Z 900 apriva un'altra pagina nella storia della moto, grazie a soluzioni tecniche più evolute e a prestazioni ancora più elevate, ottenute anche grazie a una cilindrata maggiore


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Questa straordinaria quadricilindrica, presentata nel 1972, aveva la distribuzione bialbero con comando a catena e una cilindrata di 900 cm3, ottenuta adottando misure di alesaggio e corsa perfettamente quadre (66 x 66 mm).
La potenza era di 82 cavalli a un regime di 8500 giri al minuto.
Si trattava di valori record, che facevano di questa Kawasaki il nuovo pinnacolo della tecnica motociclistica, col quale doveva confrontarsi tutta la concorrenza.
Gli appassionati, che avevano gridato al miracolo quando era comparsa la Honda CB 750, avevano ora un nuovo riferimento.

Lo schema col quale era realizzato il motore era modernissimo: oltre alla distribuzione bialbero, con valvole di grandi dimensioni, spiccava la trasmissione primaria a ingranaggi, con quello conduttore direttamente ricavato nell’albero a gomiti, il che costituiva un bel passo avanti rispetto alle catene utilizzate dalla Honda e dalla Laverda.
Il blocco cilindri in lega di alluminio aveva le canne riportate in ghisa e la lubrificazione era a carter umido.
L’albero a gomiti, costituito da ben nove parti unite per forzamento, lavorava interamente su cuscinetti a rotolamento. La parte ciclistica prevedeva un bel telaio a doppia culla continua e sospensioni allo stato dell’arte.

L’estetica era poi entusiasmante.
Il motore era robustissimo e si prestava agevolmente ad essere elaborato e a subire incrementi di cilindrata. Preparato per impiego agonistico, forniva eccellenti risultati, come testimoniato dalla numerose affermazioni ottenute all’epoca, in particolare nelle gare di endurance.
Dalla Z 900 è in seguito derivata la Z 1000.

  • bubu69
    bubu69, Reggio nell'Emilia (RE)

    Io l'ho avuta.

    Grande moto per l'epoca, con un allungo notevole e un'affidabilità sconosciuta alle marche nostrane; frenava poco e il telaio mi ha regalato un brivido che ricordo ancora molto bene. Tuttavia quando oggi sento dei ragazzini lamentarsi dei mezzi che possiedono, a dir poco straordinari, mi parte un sorrisetto malizioso come a dire:" Se aveste usato quello che ho usato io".
    Saluti
  • altri tempi
    altri tempi, Roma (RM)

    siamo sempre lì!

    Ognuno è figlio del suo tempo... dicevo sopra.
    il paragone della lavatrice è esattamente quello delle marche jap, il concetto del mtociclismo come gusto di esclusività (se ancora esiste), è riconducibile alle marche europee (che continuano a fallire!!).
    l'innovazione di cui tu parli è quella fredda dell'elettronica, quella di cui parlo io è quella calda dei motori.
    l'odore dell'honda ns 400 e il sibilo del piccolo VFR 400 dovuto alla sua distribuzione viene sostituito dallo sferragliare di frizioni a secco, salvo poi osannare aprilia che si appoggia ad un progetto dell'rc 45 di fine anni 80.
    le moto sono sempre state costose, negli anni 80 le bimota erano inarrivabili come prezzo se ne passava una (parlo di roma) restavi girato finchè non spariva all'orizzonte; a proposito una innovazione tipo il forcellone anteriore della prima Tesi bimota... oggi quando lo rivedi? (se non ultimamente rivisitato nel campionato endurance?).
    l'innovazione ci sarà sempre cambia solo il tipo di intervento...
    d'altronde ognuno è figlio del suo tempo...
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Scheda tecnica

Kawasaki Z 900
  • Informazioni generali
  • Misure
  • Motore
  • Ciclistica
  • Batteria
  • Marca Kawasaki
  • Modello Z 900
  • Allestimento Z 900
  • Categoria Naked
  • Inizio produzione 1975
  • Fine produzione 1977
  • Prezzo n.d.
  • Garanzia n.d.
  • Optional n.d.
  • Lunghezza n.d.
  • Larghezza n.d.
  • Altezza n.d.
  • Altezza minima da terra n.d.
  • Altezza sella da terra MIN n.d.
  • Altezza sella da terra MAX n.d.
  • Interasse n.d.
  • Peso a secco n.d.
  • Peso in ordine di marcia n.d.
  • Cilindrata 900 cc
  • Tipo motore n.d.
  • Tempi n.d.
  • Cilindri n.d.
  • Configurazione cilindri n.d.
  • Disposizione cilindri n.d.
  • Inclinazione cilindri n.d.
  • Inclinazione cilindri a V n.d.
  • Raffreddamento n.d.
  • Avviamento n.d.
  • Alimentazione n.d.
  • Alesaggio n.d.
  • Corsa n.d.
  • Frizione n.d.
  • Numero valvole n.d.
  • Distribuzione n.d.
  • Ride by Wire n.d.
  • Controllo trazione n.d.
  • Mappe motore n.d.
  • Potenza n.d.
  • Coppia n.d.
  • Emissioni Euro 0
  • Depotenziata No
  • Tipologia cambio n.d.
  • Numero marce n.d.
  • Presenza retromarcia n.d.
  • Consumo medio VMTC n.d.
  • Capacità serbatoio carburante n.d.
  • Capacità riserva carburante n.d.
  • Trasmissione finale n.d.
  • Telaio n.d.
  • Sospensione anteriore n.d.
  • Escursione anteriore n.d.
  • Sospensione posteriore n.d.
  • Escursione posteriore n.d.
  • Tipo freno anteriore n.d.
  • Misura freno anteriore n.d.
  • Tipo freno posteriore n.d.
  • Misura freno posteriore n.d.
  • ABS No
  • Tipo ruote n.d.
  • Misura cerchio anteriore n.d.
  • Pneumatico anteriore n.d.
  • Misura cerchio posteriore n.d.
  • Pneumatico posteriore n.d.
  • Batteria n.d.
  • Capacità n.d.
  • Autonomia e durata n.d.
  • Batteria secondaria n.d.
Kawasaki
  • Kawasaki Motors Europe N.V. Via Luigi Meraviglia, 31
    20020 Lainate (MI) - Italia
    848 580102   https://www.kawasaki.it

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