Il suo arrivo sul mercato era previsto per la fine del 2020 ma, evidentemente, il complicato periodo che il mondo sta attraversando non deve aver reso facile condurrne lo sviluppo. Stiamo parlando dello Speeder della JetPack Aviation, il veicolo definito "la moto volante" di cui vi avevamo già accennato qui: fino a 245 km/h di velocità, autonomia di circa 20 minuti, in volo fino ad un'altezza di 4.500 metri e un listino di 380.000 dollari (fermo però al febbraio 2019), per quello che appare - perlomeno sulla carta -  il veicolo a decollo e atterraggio verticale più piccolo e manegevole al mondo.

Non sarebbe il primo veicolo a potersi fregiare dell'ambito titolo di "moto volante" ma potrebbe certamente essere quello con le caratteristiche tecniche e dinamiche più... esuberanti.

La JetPack Aviation negi ultimi due anni ha continuato ad occuparsi dei suoi Jet Pack e, contemporaneamente, a sviluppare lo Speeder per il quale è disponibile da metà luglio un breve video sul profilo Facebook dell'azienda californiana, video che conferma lo sforzo dell'Azienda nel voler portare sul mercato lo Speeder.

In verità nella sequenza quello che si vede è soltano un volo di pochissimi metri di una struttura che contiene il cuore dello Speeder, tra l'altro agganciato ad un cavo di sicurezza, ma tanto basta per far dichiarare a JetPack Aviation che questi iniziali test sono il preludio di una prova di volo più completa da effettuarsi prima della fine dell'estate.

Lo Speeder è stato inizialmente concepito, e resta concepito, per il mercato militare ma JetPack Aviation ne ha previsto due versioni "recreational" destinate al mondo consumer: Ultralight (UVS), che non richiederà la licenza di pilota, con capienza dei serbatoi limitata a a 22,7 litri e una velocità massima fissata a 96,5 km/h, mentre la Experimental (EVS), richiederà una licenza di pilota privato per volare e non avrà restrizioni di carburante e velocità.

Resta tutto da vedere quando lo Speeder sarà poi realmente messo in vendita, i tempi dati originariamente da JetPAck Aviation sono saltati, e sarà interessante osservare cosa potrebbe acccadere dal punto di vista normativo e di regolazione della circolazione (stradale?) se una certa massa critica di veicoli del genere diventasse diffusa. Patenti, norme, precedenze, assicurazioni, limiti... l'umano sogno di volare libero come Icaro troverà il suo Sole nella prosaica necessità di regole?

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