Le storie di Nico

Le storie di Nico: Guido Mandracci tutto passione

- Il pilota ligure partito dalle gimkane di paese arrivò fino a Daytona sulla Suzuki 750 due tempi ufficiale. Competente e generoso, ma senza fortuna: quando arrivò sulle moto buone era la fase della fragilità

Guido è scomparso per un infarto vent’anni fa, a soli 58 anni, ed è a metà strada tra il motociclismo eroico e quello moderno. Tante stagioni da privato curando le sue moto insieme all’inseparabile Vincenzo Novella, poi finalmente nel mondiale: anche in 500, fino a far esordire le primissime RG a quattro cilindri Suzuki. Le più belle gare in sella alla 750 a tre cilindri da 310 orari.

Parallelamente, come si usava allora, Mandracci correva anche nell’Endurance, sfiorò la vittoria al Bol d’Or e partecipò alla conquista dei record mondiali Moto Guzzi sulla sopraelevata di Monza. Sul finire della carriera provò a ricominciare da privato, poi si dedicò ai kart gestendo una squadra molto forte. Ci ha lasciato la bella pista degli Oleandri, che è anche l’unico impianto kartistico del ponente ligure ed è frequentata anche da tanti piloti di F1.

  • MR1966
    MR1966, Toscolano-Maderno (BS)

    Grazie Nico per tenere viva la memoria di campioni e piloti!!!
    Se possibile una richiesta....
    Mi piacerebbe che facessi un video ricordo anche su Guido Paci formidabile gentleman driver degli anni 80
    Grazie
  • Gara#64
    Gara#64, Forli' (FC)

    Salve a tutti. Ricordo anche se ero un bambino di 9 anni la "1000 Miglia" gara di Endurance a coppie disputata a Imola nel 1973.Fu l'ennesima manifestazione inventata dal geniale Checco Costa organizzatore di successo. Purtroppo quell'evento non ebbe un grande impatto sul pubblico e non fu mai più riproposto. Io seguivo il mio concittadino Otello Buscherini che in quella gara arrivò secondo in coppia con Bonera in sella alla Triumph Trident del Team Koelliker.Erano in testa ma verso la fine della gara ruppero la corona posteriore che era in teflon!! La vittoria andò a Mandracci/Findlay con la Suzuki Saiad mentre terzi finirono il duo Diemme Lega/Proni con la Yamaha. Dopo il triste Maggio di Monza 73 ricordo che a Imola nell'occasione inserirono le prime varianti alta e bassa per diminuire le velocità. Nel mio racconto volevo omaggiare con una vittoria Guido Mandraccci un ottimo pilota di levatura internazionale il quale come giustamente sostiene Nico non ha mai avuto mezzi alla sua altezza. Alberto Garavini.
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