Questa è una Yamaha MT-01. Precisazione indispensabile a tutti quelli – molti, probabilmente - che al primo sguardo non hanno riconosciuto di che moto si tratti.

Una moto piuttosto inusuale, la grossa bicilindrica Yamaha, e senz'altro poco apprezzata da noi italiani. Che dire, del resto, di una motona che non è una custom né una cruiser, ma che tuttavia ha sotto un V2 monoalbero raffreddato ad aria da 1.670 di cilindrata, che sprigiona 90 cv a soli 4.750 giri (!) con una coppia, manco a dirlo, poderosissima - 13 kgm (130 Nm) a soli 3.750 giri (!!) - e col limitatore a 5.500? Un po' fuori dal comune, come tipologia, o no? Eppure, molti di quelli che l'hanno provata - noi compresi - ne hanno apprezzato molto lo spirito. Niente regimi stratosferici, ma una coppia strabordante e cambi marcia a regimi da grossa berlina con una spinta formidabile. Ma anche una sana frizione antisaltellamento, indispensabile se ti vien la voglia di scalare le marce rapidamente senza trovarsi il retrotreno che ti ballonzola ai fianchi, visto che li sotto ci sono due pistoni da 97 mm che vanno su e giù nei cilindri da 113 mm di corsa.

Il nostro lettore Pietro evidentemente l'ha capita, la MT-01, tant'è che ci si è divertito per 23.000 km. Ma si è divertito anche a trasformarla come vedete in foto, rendendola una special davvero inusuale ma davvero molto interessante, tanto da meritarsi l'appellativo di "Strana di Moto.it" (qui potete leggere l'annuncio).

La trasformazione effettuata da Pietro è così marcata che quasi si stenta a riconoscere la massiccia bicilindrica Yamaha. Così agghindata, le linee scattanti e muscolose della versione originale si trasformano in forme aggressive, punteggiate di bulloni come borchie sul "chiodo" di un teppistello.

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