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Mondiale Hard Enduro. È Billy Bolt, Husqvarna, il Primo campione del Mondo

2 novembre 2021 - Lettenbichler vince il GetzenRodeo, ma è Bolt il primo Campione del Mondo della Storia Hard Enduro. Finale a pari punti, vittorie e secondi posti. L’inglese è Mondiale per un terzo posto in più. Goggia e Bosi gli “Azzurri”, Campionato esagerato!

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Mondiale Hard Enduro. È Billy Bolt, Husqvarna, il Primo campione del Mondo

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Griessbach, Germania, 31 Ottobre. Il gran finale, ottava prova del Campionato, merita la platea e il palcoscenico del GetzenRodeo. Teatro della battaglia finale è la Germania, per una conclusione da capogiro e “a vista” nell’anfiteatro della spettacolare, raccolta prova tedesca. L’Hard Enduro World Championship, stagione inaugurale, ha così un suo epilogo degnamente celebrativo. È stato, infatti, un Campionato avvincente, elettrizzante, una corona di eventi di grandi contenuti e appeal tecnico, agonistico e scenico. Così doveva essere nella mente del Promoter e degli Organizzatori riuniti nella Serie, e così è stato. Il gran finale non poteva prescindere dalla “regola”, e l’assegnazione del primo Titolo di Campione del Mondo della nuova “divisione” dell’Enduro è arrivata al termine di un duello all’ultimo… piazzamento.

Billy Bolt, Husqvarna, aveva vinto due volte, Abestone e Tennessee, Manuel Lettenbichler, KTM, una volta, Red Bull Romaniacs. I due “cugini” di Gruppo Industriale erano separati da tre punti nel Mondiale alla vigilia dell’ultima prova, e la matematica diceva chiaro che, in caso di vittoria di “Letti” a Billy sarebbe bastato un secondo posto per ottenere la laurea.

“Semifinale” vinta da Lettenbichler, il gioco è completamente aperto quando prende avvio la finalissima della stupenda Gara tedesca. In un primo tempo, infatti, è ancora l’ufficiale KTM a prendere il largo con il “nemico” Husqvarna a ruota, ma poi l’inglese riesce a passare e ad allungare fino a registrare un vantaggio di una decina di secondi. Campionato virtuale: Bolt è Campione del Mondo e vincitore dell’ultimo appuntamento iridato. Cambio di scena, siamo neanche a metà Gara, Bolt sbaglia su una salita difficile, cade e inaugura una incredibile serie di errori che lo porta a scadere dalla testa della Corsa fino al sesto posto. In quel momento Lettenbichler è virtualmente Campione del Mondo.

Bolt va in reset, riparte alla carica e torna al secondo posto. Questa volta, tuttavia, l’inglese, che ha speso molto, deve guardarsi le spalle dal ritorno di Mario Roman, Sherco, che è terzo. Il finale distende l’elastico, Lettenbichler, Bolt e Roman fanno il vuoto alle loro spalle ma non rappresentano più una “minaccia” l’uno contro gli altri. La situazione si congela, poco o niente da guadagnare e tutto da perdere. Al termine degli 80 minuti della resa dei conti Manuel Lettenbichler va a vincere la sua seconda Gara mondiale di quest’anno, terzo successo consecutivo del tedesco al GetzenRodeo, che l’anno scorso divenne qui Campione del WESS. Con il “ritrovato” secondo posto Billy Bolt è il primo Campione del Mondo della storia dell’Hard Enduro World Championship.

Mario Roman è terzo sul podio, non riesce a scavalcare il compagno di Squadra Wade Young che chiude il Mondiale al terzo posto, e si deve “accontentare” di aver tenuto alle sue spalle il temibile Jonny Walker, Beta. È singolare notare che, per arrivare all’assegnazione del Titolo, a pari numero di vittorie e di secondi posti, si è dovuti ricorrere al conteggio dei terzi posti, che ha finalmente visto rompersi l’incredibile equilibrio del Campionato in favore di Bolt, peraltro ingigantendo anche l’immagine di Lettebichler e della lunga “guerra” in generale, bellissima!

Per la cronaca, due italiani, i soliti sospetti, in bella evidenza anche nell’ultima del primo Mondiale Hard Enduro. Sono Sonny Goggia, GasGas, nono assoluto e 12° nel Mondiale, e Michele Bosi, KTM, “stancamente” tredicesimo sotto lo striscione d’arrivo del GetzenRodeo e sedicesimo nel Campionato.

La conclusione della prima stagione dell’Hard Enduro world Championship deve un riconoscimento obbligatorio al Promoter, Winfried Kershhaggl. Più che un promotore, l’appassionato austriaco è stato l’emblema di un grande progetto, da più parti minacciato e finalmente sbocciato in un formidabile Campionato del Mondo. Con la conclusione della prima stagione arriva a gran voce, dunque, anche il “palinsesto” del 2022, basato su un calendario di 9 prove distribuite su un bacino europeo “allargato” e sul raddoppio delle prove overseas. L’Italia è rappresentata dalla confermata Liqui Moly Abestone, quarto appuntamento in programma il 9 e 10 Luglio 2022, sempre by Michele Bosi e sempre sull’incredibile asse geografico Abetone-Val di Luce.