epoca

Nasce il registro storico Triumph in Italia

- Sandro Zornio ha fondato il Registro Storico di Marca Triumph, riconosciuto ufficialmente da Triumph Motorcycles Italia e dalla FMI. Cresce l'interesse per le moto inglesi degli anni 90
Nasce il registro storico Triumph in Italia

 

Un marchio vivo e amato anche in Italia


Il 2012 è stato un anno importante per Triumph Motorcycles; creato nel 1902, il marchio britannico ha celebrato i suoi primi 110 anni di vita.  Dopo il fallimento e la rinascita del 1990 grazie alla passione del miliardario inglese John Bloor, le moto inglesi costruite a Hinckley furono commercializzate in Italia dal 1992, poco più di vent’anni fa. 
Per celebrare la ricorrenza e attribuire il giusto valore storico a quelle prime, pionieristiche inglesi vendute in Italia, Sandro Zornio del sito Fedrotriple.it ha riunito un gruppo di amici triumphisti per fondare il Registro Storico di Marca Triumph, riconosciuto ufficialmente da Triumph Motorcycles Italia.

Abbiamo chiesto a Paolo Sormani, giornalista nel settore moto e vicepresidente del Registro, di raccontare a Moto.it com'è nata questa utile iniziativa che valorizza le moto inglesi d'annata e si pone quale punto di riferimento per i tanti triumphisti italiani. 

Come mai tu e Sandro avete deciso di creare un registro storico Triumph in Italia?
«Sandro possiede la prima Triumph immatricolata in Italia, una Trophy ex Carlo Talamo ed è appassionatissimo del marchio Triumph. Il Registro permette di censire e catalogare le motociclette prodotte a Hinckley a partire dal 1990 e circolanti in Italia, così da avere un archivio documentale che le valorizzi dal punto di vista storico e culturale. È importante per preservarne la storia. È importante per aiutare i possessori nella ricerca della documentazione necessaria all'eventuale iscrizione al Registro Storico della Federazione Motociclistica Italiana (FMI), o alla richiesta del certificato di identità dell’Automotoclub Storico Italiano».

Come ci si iscrive? Che moto bisogna avere?

 

Un esemplare sapientemente personalizzato di Speed Triple T509
Un esemplare sapientemente personalizzato di Speed Triple T509

«Ci si iscrive contattando il sito, ammesse tutte le Triumph prodotte dal 1990 al 1998 (compreso) e, anche se più recenti, i seguenti modelli dotati del motore tre cilindri da 865 cc a carburatori: Thunderbird, Thunderbird Sport, Legend TT e Adventurer. Tra il ‘90 e il ‘95, la Numero Tre di Carlo Talamo importò circa 500 motociclette, delle quali molte sono state rottamate. Ecco perché meritano di essere censite, anche se modificate e quindi non più in stato di conservazione originale. I modelli successivi saranno aggiunti negli anni».

Ci sono dei vantaggi o dei servizi offerti?
«Si certifica in qualche modo il valore della propria Triumph, in vista dei 20 anni previsti per diventare moto d'epoca.  Iscriverla al Registro Storico Triumph significa valorizzarne la storia. Ogni esemplare avrà a disposizione una carta d’identità web sul sito www.registrostoricotriumph.it dove pubblicare dati, foto ed eventualmente la propria e-mail per scambiare informazioni con altri triumphisti».

Qual è il gradimento in Italia delle Triumph dei primi anni '90, che ora sono già d'epoca?
«Le Triumph primi anni 90 sono difficili da trovare, perché sono poche, già collezionate, e perché i proprietari ne sono appassionati e non se ne staccano».

Come vedete le moto elaborate? Hanno diritto di cittadinanza come quelle originali?
«Sono previste tre categorie: moto conservate/restaurate perfettamente, la seconda per quelle con più di una parte non originale, un'altra per le modified, cioè cafe racer o da corsa».

Qual è il contributo di Triumph Italia in questa operazione?
«Il Registro è riconosciuto da Triumph Motorcycles Italia».

Quanto costa iscriversi? 
«Niente. A seconda della modalità d'iscrizione e dello stato di conservazione della Triumph, sarà spedito un certificato di registrazione plastificato o in formato elettronico, la tessera numerata contenente tra l'altro il codice QR con il link diretto alla pagina web della propria Triumph, più un piccolo omaggio».

 

  • Franco Provenzale
    Franco Provenzale, Airola (BN)

    le prime triumph

    all'inizio non se le filavano ma erano già bellissime moto. a me piacevano la trident (perchè non la rifanno?) e soprattutto la prima Speed a faro singolo e telaio monotrave, che in pochissimi conoscono.

    Un ricordo anche per Carlo Talamo che faceva pubblicità che erano vere poesie . Ne avevo una incorniciata sul muro.
Inserisci il tuo commento