"Finalmente è partito il programma di consegna della V4SV nella rete di concessionari partner, che stanno crescendo di numero in maniera esponenziale, insieme al resto della gamma", queste le parole del CEO Norton, Robert Hentschel,che fanno ben sperare per la sportiva inglese, che con l'acquisizione dell'indiana TVS Motors sembra avere acquistato nuova linfa vitale. 

La precedente gestione Norton aveva iniziato a vendere alcuni esemplari della V4, ma omologandoli via via come esemplari unici e non nel rispetto della normativa Euro 5. Ma, cosa più importante, l'arrivo della TVS ha fatto rimettere mano al progetto che aveva mostrato alcune criticità. In particolare erano stati evidenziati oltre trenta elementi tecnici da rivedere e una ventina di questi avevano a che fare con la sicurezza e l'affidabilità.

Il V4 di 72° avrà potenza di 185 cavalli a 12.500 giri (in origine erano 200 ma appunto con una omologazione meno rigida sulle emissioni), la coppia è scesa da 130 a 125 Nm a 10.000 giri, ci sono tre mappe motore e la moto è equipaggiata di piattafoma inerziale IMU.

Il peso è salito di qualche chilogrammo, arrivando a quota 193 kg in ordine di marcia, ma senza tutti i liquidi.

La ciclistica conferma il telaio in lega di alluminio, il forcellone monobraccio, le sospensioni Ohlins NIX30 e TTXGP e il freni Brembo anteriori da 330 mm con pinze monoblocco. Il serbatoio del carburante è posto sotto la sella e quest'ultima è alta 835 mm da terra.

Due le colorazioni e gli allestimenti: una in argento , chiamata Manx, con ruote forgiate OZ racing rosse, e una Carbon con sovrastrutture in fibra in carbonio e ruote BST nello stesso materiale.

Il prezzo è di poco inferiore ai 50.000 euro.