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Nuova Suzuki V-Strom 1000 2014
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Si avvicina il debutto dello nuova maxi enduro giapponese che sembra del tutto simile al concept presentato al salone di Colonia del 2012. Torna il mitico becco, visto per la prima volta sulla DR-Big 750
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Dal concept alla serie il passo è breve
Il pubblico e i nostri lettori hanno visto il concept della nuova V-Strom 1000 in occasione di Intermot 2012, a Colonia.
La nuova endurona Suzuki già in quell’occasione sfoggiò una linea, oltre a un livello di definizione, assai prossimi a quello definitivo, che traspare dalle immagini divulgate oggi dalla Casa giapponese.
Vi mostriamo infatti il frontale definitivo della millona e la maquette della moto che debutterà presto sul mercato.
Il propulsore bicilindrico raffreddato a liquido ricalca lo schema di quello di fine anni ’90 (a V di 90 gradi), ma è tutto nuovo nei componenti interni e nella gestione elettronica. La ciclistica impiega il telaio a doppio trave in alluminio, i freni hanno l’ABS e non dovrebbe mancare il controllo di trazione.
I cerchi a razze ospitano pneumatici da 19 pollici davanti e 17 dietro e, sempre in ossequio all’utilizzo touring stradale, la V-Strom 1000 presenta gli attacchi per le valigie integrati nel telaietto posteriore.
Di serie troviamo anche il parabrezza regolabile, i paramani e una protezione inferiore del motore.
Non conosciamo ancora la potenza della moto, ma immaginiamo un valore compreso tra i 115 e i 130 cavalli, più che idoneo a tenere testa alla concorrenza attuale che, dai tempi della prima V-Strom 1000 (prodotta dal 2002 al 2009), ha fatto progressi da gigante.
Logico quindi che Suzuki voglia rientrare a testa alta nel segmento delle enduro stradali.
Per farlo si ispira alla mitica DR- Big degli anni ’80, la prima moto col becco sotto il faro anteriore.
Un piccolo dettaglio che fu poi ripreso con grande successo dalle BMW GS e dalle Gilera XR.
Moto intelligente: dev'essere anche possibile
Un ritorno di fiamma
A me piaceva, ed a distanza di anni molti di quei signori che prima ridevano, stanno sulla sella di bmw GS, a lustrarlo di continuo quel becco...gran moto la tedescona, provata e piaciuta, ma non è nelle mie corde per via di quelle teste troppo....troppo.
Alla fine si sa, magari ti emoziona un sorriso al posto dei seni o delle gambe, Questione di cuore.
Usavo quella moto 365 gg l'anno, e con mia moglie partivo al mattino per fermarmi dopo 5/600 km a piantare la tenda per poi mangiare altra strada il giorno dopo. Si, quel mono era proprio instancabile, ed a volte lo incrocio ancora dopo decine di anni. Speriamo di tornare in sella presto a una nuova generazione di moto snelle e facili da guidare, che durino nel tempo e regalino giornate meno stancanti.
Questo della Suzuki mi sembra un bel tentativo. Bye/Alfy