Nuove norme per la sicurezza stradale: il CdM rinviato a martedì
Il Consiglio dei Ministri programmato per giovedì 22 giugno aveva tra gli altri obiettivi quello di approvare le norme per la sicurezza stradale e la riforma del codice della strada, fortemente volute dal vicepremier e ministro Matteo Salvini. Ma il consiglio è saltato per ”sopraggiunti problemi personali” della premier Meloni, alle prese con una bruttissima giornata e sospesa tra i casi politici del Mes e della Santanchè.
Se ne riparlerà in CdM martedì 27. Ricapitoliamo qui la materia intera.
Si tratta di 18 articoli - come ricorda una nota del MIT - finalizzati a “garantire maggiori tutele agli utenti della strada con la stella polare del buonsenso”. Nessuna complicazione in più per i ciclisti, ha precisato il ministero dopo le uscite imprudenti di Salvini che avevano messo in allarme il settore intero, e invece “massima attenzione per evitare che chi ha già avuto problemi di droga e alcol possa danneggiare se stesso e gli altri”.
Il titolo primo è dedicato alle misure di contrasto per chi si mette alla guida drogato o ubriaco, con una particolare attenzione per i recidivi. In generale, nessun ritocco è previsto agli attuali limiti alcolemici, ma se sei già stato condannato per aver guidato in stato di ebbrezza allora scatta tasso alcolemico zero per mettersi al volante, nonché l’obbligo di montare sull'auto l'alcolock, il dispositivo che impedisce la messa in moto se il tasso alcolemico supera lo zero.
Stretta alla guida anche per coloro che fanno uso di droghe. Una volta fermati non sarà necessario provare l'alterazione: basterà risultare positivo al test rapido per incorrere nella revoca della patente e nel divieto di conseguirla per tre anni. Un minorenne che guida senza patente e ubriaco o drogato, non potrà prendere la patente fino ai 24 anni.
Tolleranza zero per l'uso dei telefonini alla guida e per chi va contromano: in questi casi scatta la sospensione breve della patente da 7 giorni fino a 20 giorni se si ha meno di 20 punti sulla patente. Per i neopatentati divieto di guidare auto di grossa cilindrata prima che siano trascorsi 3 anni del conseguimento della patente.
Tutele per i ciclisti, anche per i possessori di una due ruote con pedalata assistita: sono previste nuove norme per disciplinare i sorpassi nei centri abitati e sulle strade extraurbane. “Nessuna complicazione o spesa in più a carico dei ciclisti”, dice il MIT, e invece casco obbligatorio, targa e assicurazione per i monopattini. E divieto di circolare nelle aree extraurbane, con previsione del blocco da remoto, per i monopattini in sharing.
Stop agli autovelox truffa: gli strumenti dovranno essere sempre omologati e qui la materia è più spinosa di quanto si creda. Vedremo. E ancora, per tutelare la sicurezza degli utenti della strada ci saranno maggiori controlli e segnaletiche ai passaggi a livello, con possibilità di agire anche da remoto, e la Safety car in caso di incidenti per rallentare il flusso veicolare e prevenirne di nuovi.
Da ultimo l'educazione stradale: non si parla di introduzione tra le materie obbligatorie, è soltanto previsto un bonus di due punti per quei ragazzi che abbiano frequentato i corsi sulla sicurezza tenuti a scuola...
Ah bene. Quindi se c'è un falso positivo nel test rapido (cosa che succede non così di rado, info online dicono 5-10% dei test??) uno si becca la revoca della patente?
Ma suvvia.