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Parigi dice addio ai monopattini elettrici in sharing. Ma dove finiranno?

- Il risultato del referendum fu chiaro. Ora le società di sharing hanno tempo fino al 31 agosto per rimuovere i mezzi
Parigi dice addio ai monopattini elettrici in sharing. Ma dove finiranno?

I monopattini elettrici a noleggio scompariranno dalle vie di Parigi. Questo è stato quanto è stato deciso dai cittadini della Capitale francese durante il famoso referendum che si è tenuto i primi giorni di aprile 2023. 

Il rapporto di Parigi con questa tipologia di mobilità è sempre stato difficile. Le vittime coinvolte in incidenti con monopattini elettrici sono cresciute esponenzialmente negli ultimi anni, rendendo ingestibile la situazione. Ricordiamo con dispiacere la tragedia che si è consumata nel giugno 2021, quando Miriam Segato, 31enne, ci ha lasciato dopo essere stata investita da due ragazze su un monopattino elettrico

Parigi boccia i monopattini elettrici a noleggio. Ecco com'è andato il referendum

I numeri degli incidenti

Il dato che i parigini non sono stati capace di ignorare è stato il salto in avanti del numero degli incidenti. I monopattini, sia a noleggio che privati, sono rimasti coinvolti in 459 incidenti nel solo 2022, con tre morti e 426 feriti (numero raddoppiato rispetto al 2019). 

Troppe le violazioni del Codice della Strada. Parigi ha visto di tutto, un po' come sta accadendo da noi in Italia, dai due passeggeri a bordo di un monopattino ai semafori rossi "bruciati" nella più totale anarchia.

Il fenomeno è stato così accentuato che anche il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, nel proporre il referendum, ha dichiarato di essere molto sfavorevole nei confronti dei monopattini.

Duro colpo per le società di sharing

È stata quindi proprio Anne Hidalgo a proporre il refendum, che si è concluso con il 90% dei voti contrari ai monopattini elettrici. Si trattava di una votazione di tipo consultativo, ma la netta affermazione del "No" ha dettato legge e si è deciso di dire definitivamente addio ai monopattini, invisi alla popolazione per tutte le problematiche ad essi collegate. È così iniziato l'iter burocratico per la rimozione dei monopattini dalla città. 

Dal primo giorno di settembre, quindi tra pochissimi giorni, Parigi diventerà la prima capitale europea a vietare i monopattini elettrici a noleggio. Un durissimo colpo per le società di sharing e per chi, dei monopattini ne avava fatto un business. Come spiegato dai media locali, a causa di questa decisione molte persone resteranno senza impiego. Si parla di oltre 100mila posti di lavoro a rischio.

Entro il prossimo 31 agosto, quindi, gli operatori Dott, Lime e Tier Mobility dovranno liberare Parigi dai mezzi delle loro flotte. Ma dove andranno a finire? Verranno trasferiti in altre località, come Bordeaux e Lille, ma anche fuori dalla Francia, come Berlino, Londra, Tel Aviv e Copenaghen.

E in Italia?

I monopattini elettrici sono nel mirino del ministro Salvini. Nel nuovo Codice della Strada ci saranno infatti una nuova serie di leggi dedicate a contenere - e tutelare - il fenomeno senza controllo dei monopattini elettrici. Alcune delle misure note: targa, assicurazione e casco obbligatorio.

Secondo voi l'italia dovrebbe seguire la scelta della Francia? Oppure possiamo trovare un giusto equilibrio? Vi leggiamo nei commenti!

Fonte: ilGiornale.it

Ecco cosa ci aspetta nel nuovo codice della strada
  • DettoFatto
    DettoFatto, Lodi (LO)

    Centomila posti di lavoro persi??? Se il dato lo hanno fornito i noleggiatori, è falso come tutte le altre loro statistiche.
    Comunque considerando che i monopattini venivano e vengono abbandonati nei posti più assurdi, questa è un'ottima notizia sotto ogni aspetto. Speriamo Milano segua a ruota.
  • rho01
    rho01, Bergamo (BG)

    per me è un peccato. io non l'ho il monopattino, però vedo che per molti rappresenta quello che rappresentò il 50ino negli anni 70. quando per salirci non serviva, patente, casco, assicurazione, revisione, bollo. vedo un pò di ragazzini usarlo per spostarsi, senza costare migliaia di euro ai genitori. e poi vedo lavoratori molto poveri, che non possono prendere un auto, che lo usano per andare al lavoro con poca spesa. insomma, per me il mezzo è un ottima idea. il problema è sempre la testa di chi lo usa. ma, in tal senso, son pericolose pure le biciclette
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