Royal Enfield ha una gamma in continua evoluzione e non è infrequente che alcuni prototipi vengano avvistati in India, in Spagna o in Inghilterra mentre sono in fase di collaudo. Altre volte è anche accaduto che le moto fatte e finite, pronte per essere commercializzate, vengano paparazzate all'interno di parcheggi o depositi prima ancora del loro lancio ufficiale.

Ovviamente sono opportunità - per la Casa indiana - di vedere stimolato l'interesse attorno alle proprie moto e in qualche modo queste foto costituiscono un teasing di quello che sta per essere presentato. Esattamente come nel caso della Interceptor Bear 650 (nome non confermato da Royal Enfield) che vedete ritratta in questa foto rilanciata dal media indiano Rushlane. La moto è inequivocabilmente una scrambler con cerchio anteriore da 19 pollici, palesemente la stessa moto che vi abbiamo mostrato nei precedenti articoli di "avvistamento" di questa oramai - supponiamo - immimente novità di Royal Enfield.

Novità che va a colmare un vuoto nella gamma indiana, visto che non c'è ancora una scrambler con potenza attorno ai 48 cavalli, l'unico modello con questa impostazione è la Scram 411 dotata del monocilindrico raddreddato ad aria da 24 cavalli. Un modello che, verrebbe da pensare, potrebbe nel 2025 essere affiancato da una versione dotata del monocilindrico Sherpa 452 da 40 cavalli che muove la nuova Himalayan 450 e la Guerrilla 450.

Quello che appare chiaro da questa foto è lo stato di definizione del modello, molto vicino al 100% visto che tutto appare definitivo, compresa la colorazione del serbatoio celato da una copertura. Quindi troviamo una forcella USD come per la Super Meteor 650 e la Himalayan, gomme tassellate, cerchi da 19 e 17 pollici (non ci capisce se tubeless), traversino sul manubrio e il collaudatissimo bicilindrico parallelo raffreddato ad aria da 47 cavalli che spinge le Interceptor e le Continental GT 650. Ancora presente lo scarico due in uno che confluisce in un silenziatore basso e decisamente orientato verso destra, con la protezione dei tubi di scarico che ne riprende lo stile.

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La moto appare ritratta in un parcheggio, senza targa, con gomme piuttosto pulite, quasi come se fosse in realtà non un "test mule" beccato in una sosta quanto piuttosto una moto appena uscita fuori dalla catena di montaggio, tutte circostanze che però non conosciamo e che non possiamo verificare: a noi cambia poco. Sembra infatti che ormai sia piuttosto vicino il momento in cui farà il proprio debutto la scrambler 650 di Royal Enfield.

Fonte e foto: Rushlane.