Scoop: la nuova Kawasaki ibrida pizzicata a Torino [VIDEO]
Dopo un periodo un po' avaro di novità, Kawasaki si prepara ad un aggiornamento consistente della propria gamma non solo endotermica. Proprio mentre eravamo a Parigi a provare la prima moto elettrica, la Z e-1, sulle strade di Torino veniva avvistata quella che è probabilmente una delle novità più attese del settore: la prima motocicletta ibrida. Ad immortalarla - purtroppo senza riconoscerla ma additandola come un "bolide da 300 all'ora" - è un video reel pubblicato sul profilo Instagram di TorinoCronaca:
Tutto ciò che sappiamo della Kawasaki HEV ibrida
Partiamo perciò da ciò che sappiamo al momento sulla Kawasaki HEV. Il suo arrivo programmato per il 2024 è stato confermato. La Casa - come dimostra a maggior ragione il video - è in linea con i tempi tant'è che davvero a brevissimo avremo l'opportunità di provarla in anteprima. Si sa però molto poco per ora degli aspetti più tecnici. In molti hanno presunto che il motore endotermico fosse il bicilindrico 650 già a disposizione della Casa, ma alcune indiscrezioni e le dimensioni ci fanno sospettare che possa essere un'altra unità con una cilindrata minore, 450 o 500 cc che potrebbe derivare dalla Z 400. In ogni caso dovrebbe essere un motore con una potenza di circa 50 CV. Come avviene per le auto mild-hybrid, l'endotermico viene abbinato un motore elettrico che funge da avviamento-generatore a 48 volt. La sua funzione è quella di permetterci di partire e percorrere brevi spostamenti in modalità totalmente elettrica e di facilitare le manovre con la modalità Walk che abbiamo già conosciuto sulla Z e-1 e che prevede anche la retromarcia. Come sulla piccola elettrica, anche su questa ibrida troveremo il tasto e-boost che consentirà di avere per un periodo di tempo un aumento consistente della potenza proprio grazie al motore elettrico. In pratica avremo una moto piccola quando serve e potente quando serve. Al momento non abbiamo informazioni sulla potenza effettiva del motore elettrico né tantomeno sulla capacità della batteria che, in ogni, caso dovrebbe essere piuttosto contenuta. Come ci hanno insegnato le auto mild-hybrid infatti non abbiamo bisogno di una batteria particolarmente grande e non avremo neppure la formula plugin: di fatto non la potremo ricaricare. Non ci sorprenderebbe se questa batteria fosse proprio la stessa impiegata sulla Z e-1 e sulla Ninja e-1 dove troviamo due unità collegate in parallelo da 1,5 kWh ciascuna.
Una novità importante dovrebbe riguardare anche la trasmissione semiautomatica che si sposerebbe alla perfezione con le esigenze di un sistema misto benzina elettroni come questo. Non sappiamo al momento però come avverrà. Ciò che sappiamo è che fin dalla sua prima apparizione, il prototipo della Kawasaki HEV non aveva né leva della frizione né pedale del cambio, ma come vi avevamo già raccontato, sul prototipo mostrato alla 8 ore di Suzuka due anni fa c'era un attuatore al posto del consueto cavo frizione. Alcuni disegni di brevetto mostrano il sistema elettromeccanico di comando del selettore delle marce. Un motore elettrico è accoppiato a una serie di ingranaggi riduttori che ne incrementano la coppia trasmessa fino ad arrivare all'ultimo ingranaggi a settore. Quest'ultimo si muove in una direzione e in quella contraria inserendo e scalando i rapporti come si fa solitamente con il classico pedale. Cambio e frizione sono gestiti elettronicamente da un software che elabora i dati raccolti appositi sensori. La cambiata automatica o semiautomatica con pulsanti al manubrio, varierà a seconda che venga utilizzato il solo motore termico, quello elettrico o entrambi.
Le immagini di Torino non lasciano dubbi: la moto pizzicata durante lo shooting è sicuramente la Kawasaki HEV ibrida il cui debutto è ormai imminente. Per ora abbiamo poche certezze: la proveremo tra pochissime settimane e in Spagna. Solo allora sapremo raccontarvela in ogni dettaglio.
Ma plug in o normale?🤣🤣🤣🤣
Chi tiene veramente alla salute del pianeta al massimo gira in bici tradizionale, non con questi bidoni!