Honda XR 650 Only Bike
Francesco Barbieri è il proprietario della fantastica moto da rally che vi presentiamo, nonché un grande estimatore del marchio Honda. E proprio nel catalogo della Casa giapponese Francesco ha scelto la robusta XR 650, dotata di motore raffreddato a liquido e telaio in alluminio, per allestire una moto africana curata quanto un mezzo ufficiale. Se non di più.
Trovato un esemplare nuovo del seiemezzo, il proprietario si è rivolto allo storico concessionario Only Bike di Milano, un vera autorità in materia di preparazioni rallistiche, noto tra gli appassionati per le belle special realizzate partendo dalle varie serie della Honda Africa Twin.
I due titolari, Furio Modena e Roberto Nava, hanno guidato e coordinato il lavoro che, nella fase esecutiva, è stato affidato alla stupefacente abilità manuale di Guido Guerrini. Un meccanico forte, ma anche preciso: pensate che Guido, nel tempo libero, fa il liutaio nella bottega materna.
Come potete facilmente osservare nelle fotografie della gallery, il telaio e il motore della XR mantengono la configurazione del modello di serie. Solo in un secondo tempo si procederà al montaggio di una forcella e di un ammortizzatore più performanti.
Quello che stupisce è la profonda rivisitazione della carena e la costruzione artigianale dei serbatoi, realizzati tutti a mano da Guido, che ha lavorato con perizia i fogli di alluminio.
Il faro anteriore e la carena, che si unisce ai due serbatoi frontali, provengono dalla KTM 690 Rally. Dietro i gruppi ottici polielissoidali si nasconde il castello che regge tutta la strumentazione (sentinel, balise, porta roadbook, porta trip e supporto gps).
E' presente l'avviamento elettrico e non manca l'indispensabile ventola di raffreddamento, che può essere azionata attraverso un interruttore. Per limitare al massimo le sbacchettate dello sterzo in piena velocità, Only Bike è riuscita a montare un ammortizzatore di sterzo Ohlins, realizzando un supporto artigianale nella zona del cannotto di sterzo.
Il sottocoppa in alluminio è una bellissima scultura (ci piange il cuore a immaginarlo impattare contro le dure rocce del Marocco); presenta un portaoggetti sul lato sinistro e l'indispensanbile serbatoio da 3 litri di acqua sul latro destro.
Alla benzina è ovviamente dedicato molto più spazio: davanti troviamo la coppia di serbatoi da 10 litri , dietro quella da ben 19 litri.
Il filtro dell'aria è stato spostato in una zona riparata della moto, si trova infatti davanti alla sella, coperto da un pregevole coperchio in alluminio. Si tratta di una modifica sostanziale, che ha costretto Guido a rivedere pesantemente il sottosella della XR 650 e a creare un condotto specifico che fa respirare il carburatore FCR da 41 mm.
E' stata montata, sul lato sinistro della moto, l'indispensabile pompa della benzina, corredata degli innesti a sgancio rapido.
Al motore sono dedicati lo scarico Akrapovic in titanio e il collettore realizzato artigianalmente.
Andando a guardare nel dettaglio si scoprono altre, numerose perle. Come le frecce a sgancio rapido (espressamente volute dal proprietario per guidare una moto sempre in regola col Codice della Strada), le pedane allargate e tutti i cavi del gas e della frizione, costruiti ad hoc per questa special.
Il risultato finale è sotto i nostri occhi. L'Honda XR 650 ha tolto il costumino rosso da endurona per vestire un bell'abito da sera - rigorosamente nero - adatto ai rally africani. Sono state necessarie 280 (!) ore di chirurgia, ma ne è valsa la pena.
WOW --- XR 650 non tramonta mai!!
Che figata!