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Stephan Schaller (BMW), nuovo presidente Acem

- Stephan Schaller, attuale presidente di BMW Motorrad, è stato nominato presidente della Acem, l'associazione europea dei costruttori di motoveicoli. E fra le moto arriva la Renault
Stephan Schaller (BMW), nuovo presidente Acem


Stephan Schaller
, attuale presidente di BMW Motorrad, è stato nominato presidente della Acem, l'associazione europea dei costruttori di motoveicoli. Schaller segue Hendrik von Kuenheim alla guida dell'associazione, che ha principalmente funzioni di promozione, tutela e sostegno normativo per le due ruote motorizzate nel nostro continente. Rilevante anche l'ingresso della Renault nell'associazione, il quattordicesimo membro. Da una parte l'arrivo di Renault è giustificato dal recente Twizy, il quadriciclo due posti a trazione elettrica che rientra nella famiglia allargate delle due ruote dal punto di vista patenti e normativa, ma che potrebbe forse preludere a un impegno più importante del costruttore francese.

Renault Ublo
Renault Ublo


Del resto già in passato erano stati venduti degli scooter marchiati Renault, prodotti dalla Benelli, nelle concessionarie della marca francese accanto alle autovetture. Era un modo per allargare l'offerta sfruttando il boom scooteristico del momento. E nel 2001 era stato presentato un prototipo dedicato alla mobilità urbana: il concept Ublo, uno scooter a tre ruote con tettuccio, basculante, e a trazione elettrica. Tornando al nuovo presidente, Schaller ha dichiarato che: «I produttori di ciclomotori forniscono mobilità e in quanto tali meritano il pieno riconoscimento nelle politiche dei trasporti. Mentre l'industria ha fatto numerosi sforzi per rispondere alle sfide della crisi economica, con l'obiettivo di dirigersi verso una mobilità più verde e più sicura, e insieme di tornare a una crescita sostenibile che crea lavoro. Molto è stato fatto ma la stagnazione dell'economia prevista per il 2013 e gli inaccettabili livelli di disoccupazione nell'Unione europea sottolineano quanto sia cruciale accelerare gli sforzi per supportare la produzione europea mentre si persegue una coerente politica Ue dei trasporti, basata sulla mobilità pulita, efficiente e intelligente».
 

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