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Suzuki GSX-R1000: negli Stati Uniti c'è già la versione 2023. E da noi?

- Continua negli Stati Uniti la saga delle GSX-R, mentre in Europa è praticamente sparita dai listini. La GSX-R1000 è pronta con minimi aggiornamenti di livrea in versione 2023 negli U.S.
Suzuki GSX-R1000: negli Stati Uniti c'è già la versione 2023. E da noi?

Non arresta la propria corsa la GSX-R1000 anche se da noi è assente dai listini in quanto non aggiornata alla normativa Euro 5. Tuttavia la brillante sportiva di Hamamatsu è ancora in produzione per quei Paesi dove le norme antinquiinamento sono meno severe e concedono di tenere a listino un vero e proprio mito, anzi tre: a far ottima compagnia alla 1000, negli Stati Uniti ci sono la 750 e la 600, per completare un trittico e una scelta che fino a non troppi anni fa avevamo pure noi in Europa. La prima a scomparire fu la settemmezzo, schiacciata da una mille esuberante e una 600 cc che le mordeva le caviglie per prestazioni e per agilità, ma anche per la perdita del riferimento nelle competizioni del Campionato Mondiale Superbike dove la 750 scomparve per lasciare posto, appunto, alle 1000 cc.

 

Tutto questo non è avvenuto negli U.S., dove a listino per il 2023 troviamo tutte e tre le cilindrate con prezzi che partono da 11.699 dollari per la 600 fino ai 18,299 per la GSX-R1000R nella evocativa colorazione Metallic Triton Blue and Metallic Mystic Silver. Per quest'ultima nessun cambiamento di rilievo rispetto al MY 2022 se non un aggiornamento per i colori e le grafiche, a testimoniare la godibilità di un progetto che, presentato nel 2016, è tutt'ora apprezzato grazie al bilanciamento della ciclistica e al motore da 200 cavalli dotato della distribuzione variabile centrifuga lato aspirazione che gli dona medi regimi da riferimento.

Abbiamo già espresso le nostre considerazioni sulla possibilità di un ritorno della Gixxer in Europa: un aggiornamento all'Euro 5 non sarebbe impossibile, l'Hayabusa ne è la dimostrazione in Casa Suzuki, ma forse potrebbe essere possibile che la prossima GSX-R1000 venga alla luce già pronta per la normativa Euro 5+ del 2024.

Suzuki non smentisce nè conferma questa eventualità che tuttavia deve essere messa in relazione con i numeri esigui di un mercato delle sportive sempre più specialistico e con lo stop del programma MotoGP ed Endurance - in forma ufficiale - della Casa di Hamamatsu, che farebbe mancare il gancio alle competizioni per una moto derivata, fin dalla sua antenata di oltre 35 anni fa, dalle gare.

Difficile - immaginiamo - che una nuova GSX-R1000 possa essere presentata a EICMA 2022, le speranze sono eventualmente tutte rivolte verso la futura edizione 2023 del salone milanese.

 

  • Capilora
    Capilora, Urbana (PD)

    Un aggiornamento alla centralina, uno al catalizzatore, e un nuovo kit di adesivi senza le lettere xr..., e volerà subito in testa alle classifiche di vendita!
  • Vintagetech
    Vintagetech, Torino (TO)

    Credo anche io che vogliano arrivare già alla successiva normativa pronta e non perdere tempo e risorse per la attuale in via di estinzione. Per l'America ci saranno state produzioni da smaltire, magari. Dispiace che la 750 sia una cilindrata non più considerata da noi, per la strada era l'ideale essendo meno nervosa e stressante della 600 e meno esasperata della 1000 (in passato quanti 1.100 in giro però...). Si è dovuto cambiare il regolamento Sbk per favorire chi aveva deficit di prestazioni per cilindrata-frazionamento e i mercati sono morti. Il 750 di Chili vendeva bene, come quella di Pirovano e altre indietro. Un 750 Ducati non poteva competere con un 4 cilindri e hanno permesso la cubatura maggiore. Poi si sono allineati gli altri per star dietro ai 1.200 bicilindrici e le altre storie si sono susseguite. Ecco perché si poteva sfruttare la cilindrata 750 in MotoGp quando hanno istituito la 800. Ciò che vince in pista la Domenica si vende in concessionaria il Lunedì, si diceva.
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