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Suzuki saluta la MotoGP e prende il volo

- La casa giapponese punta sempre più forte sui veicoli volanti e droni da trasporto
Suzuki saluta la MotoGP e prende il volo

Nel 2020 Suzuki ha festeggiato con Mir la vittoria in MotoGP e qualche mese fa ha annunciato il ritiro dal motomondiale. Incredibile e tratti incomprensibile. Ma evidentemente il colosso giapponese aveva altre idee in testa e altri progetti all'orizzonte. Uno dei quali è ben sollevato da terra. La Casa di Hamamatsu ha infatti annunciato di aver investito nella società SkyDrive che progetta e costruisce veicoli volanti e droni da trasporto. Il rapporto tra le due società è iniziato a marzo con una partnership per individuare evidentemente le potenzialità di questo settore. Ora Suzuki spinge sull'acceleratore e dimostra di credere che nel futuro ci sarà spazio per questo tipo di veicoli.

"Suzuki - si legge nel comunicato - collaborerà allo sviluppo di tecnologie che massimizzano l’efficienza dei veicoli grazie alla politica di base Sho-Sho-Kei-Tan-Bi”, l’abbreviazione di cinque termini giapponesi che possono essere tradotti con: “più compatto, di meno, più leggero, più contenuto, più ordinato”.

Dopo auto moto e nautica, Suzuki si lancia anche nel campo dell'aeronautica e lo fa pensando alle necessità commerciali e personali del trasporto del futuro.

  • MAXPAYNE IT
    MAXPAYNE IT, Fusignano (RA)

    Come dissi a suo tempo, questi se abbandonano la motogp, è perché non hanno soldi da buttare lì.
    Hanno infatti investito in ben altre direzioni.
    Ed ecco in quali direzioni.
    Presumo che qui le cifre in ballo siano ben più alte, rispetto alla motogp.
    Logiche aziendali quindi, ne hanno decretato l'uscita dal motomondiale.
    Il settore dove vanno a investire, potrebbe sinceramente un domani non troppo avanzato, prendere una direzione importante....
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