Tourist Trophy 2024

Tourist Trophy 2024: Michael Dunlop vince la Supersport!

- 26 vittorie: il record dello zio Joey è eguagliato alla prima gara disponibile. Incredibili costanza e determinazione di Dunlop che hanno relegato Davey Todd e Dean Harrison nei restanti gradini del podio
Tourist Trophy 2024: Michael Dunlop vince la Supersport!

Mitico, determinato, fortissimo: soltanto qualche giorno fa Michael Dunlop era poco convinto del feeling con la sua Supersport e aveva deciso di tornare alla Yamaha YZF-R6, sembrava un tentativo, invece una volta in sella alla moto giapponese il pilota di Ballymoney ha ritrovato i tempi e svettato immediatamente nella categoria. Nessun clamore, niente gesti ieratici, la solita concretezza e misura dell'erede della dinastia Dunlop che ha approfittato della prima occasione utile in questa edizione del TT per eguagliare il record dello zio Joey che resisteva da 24 anni: con la vittoria in gara 1 della Supersport Michael entra nella storia e forse le lacrime che abbiamo visto scorrere non appena ha raggiunto il parco chiuso stavano lì dal 2009, dalla sua prima vittoria al TT proprio nella Supersport, o dal 2007, anno della sua prima partecipazione al Tourist Trophy appena diciottenne. Questa è la 12esima vittoria per lui in Supersport e il 40esimo podio nel TT, un monumento alla perseveranza e alla dedizione.

 

 

La gara è iniziata - in ritardo a causa dell'ennesimo incidente stradale, senza conseguenze - con una fuga di Dean Harrison, alla prima gara del TT in sella alla Honda Racing UK, e il ducatista Davey Todd a inseguire, dietro - costantemente per l'intera gara - l'ottimo James Hiller in sella alla Kawasaki e Jamie Coward sulla Triumph 765. Le posizoni di testa sono state per i primi due giri scambiate più volte tra Todd e Harrison, fino a quando Dunlop non ha preso il comando delle operazioni a Ballaugh Bridge: al pit stop per il rifornimento di carburante il vantaggio su Todd, che nel frattempo aveva sopravanzato il pilota Honda, era di circa 4,5 secondi ed è poi continuato a crescere fino agli 8.574 secondi al termine del quarto e ultimo giro.

Vittoria - e ingresso ulteriore nella leggenda - per Michael Dunlop, mentre il suo rivale Hickman ha corso nelle posizioni di rincalzo con un guaio al trasponder ma senza mai essere stato insidioso per MD6 ed essere stato ottavo alla prima tornata. Piuttosto, rientra una Ducati nel podio della Supersport e del TT, con la Panigale V2 di Todd che ha dichiarato di essere in grado di migliorare anche grazie al positivo l'ambiente dell Team Powertoolmate Ducati. Non siamo certamente sorpresi del pilota di Saltburn, troppo sfrontata la sua forma strepitosa del momento, per lui è il secondo podio nel TT dopo quello dell'anno scorso, ma ha anche segnato il giro più veloce di una Ducati sul Mountain: 128,785mph.

 

Dean Harrison ha messo invece in mostra un potenziale molto alto per le prossime gare: forse ostacolato dalla battaglia quasi corpo a corpo con Jamie Coward, poi ritirato al secondo giro, è arrivato al traguardo con un distacco di 22,381 secondi su Todd, quindi 30 secondi circa dopo Dunlop. Per chi scrive è una prestazione strepitosa, su una moto con la quale non aveva mai corso prima e che forse è ancora in debito di cavalli rispetto alla concorrenza. Per lui questo è comunque il 27esimo podio nel TT, precedendo James Hillier su una Kawasaki in fenomenale livrea evocativa.

Il nostro Stefano Bonetti si è classificato in un'ottima diciottesima posizione (poi diventata diciannovesima dopo che il transponder di Hickman ha reso possbile classificare "Hickyracer"), migliorando di quasi venti secondi la sua prestazione rispetto all'anno scorso con uno spettacolare 18:21,614: indice anche che, come ci aveva detto recentemente, il livello è altissimo e quindi anche un miglioramento significativo come quello mostrato dal pilota di Castro non è sufficiente per scalare nella top 10.

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