Quasi in forse per il rimescolamento delle gare e del programma dell'evento, la seconda gara dei Sidecar era inialmente partita come prima compezione della giornata ma è stata interrotta al primo giro dei due previsti; la bandiera rossa è scattata dopo un incidente della coppia campione del mondo Todd Ellis/Emmanuelle Clement che non hanno riportato danni fisici rilevanti. La gara è quindi stata riprogrammata dopo la Superstock ed è vissuta sulla lotta tra i fratelli Crowe e Birchall/Rousseau, questi ultimi finalmente in corsa dopo l'incidente in qualifica che aveva reso impossibile per loro la partecipazione alla gara 1.

Nonostante l'impegno, non c'è stato nulla da fare: quest'anno i fratelli Crowe sono in uno stato di grazia e dopo avere vinto il loro primo TT in gara 1, hanno replicato con autorevolezza in gara 2, rifilando 20 secondi all'equipaggio Birchall/Rousseau che tuttavia è arrivato al parco chiuso soddisfatto dei miglioramenti fatti nel corso delle due settimane e con Ben Birchall che ha esplicitamente fatto i complimenti al suo nuovo passeggero Kevin Rousseau per l'ottimo lavoro fatto. Il loro miglior giro si è fermato a 119,125 mph, battuti soltanto dai vincitori che sono entrati nel ristretto club dei "120" col loro 120,335mph.

A questo punto si può tranquillamente affermare che la supremazia totale dei Birchall è definitivamente archiviata, con l'arrivo di Ryan e Callum Crowe e la loro doppietta che non può dirsi un caso quanto il frutto di un percorso giunto finalmente alla sua maturazione sportiva.

Terzi Molyneux/Roberts, con il primo che è un veterano del TT e il pilota di sidecar di maggior successo al TT, staccati di oltre un minuto e con un miglior giro compiuto a 115,3mph. Non partiti, dopo l'incidente della mattina Ellis/Clement e ritirati Pete Founds e Jevan Walmsley, a causa di un problema tecnico che ha ammutolito il loro sidecar.