Triumph Tiger 1200. Tutta nuova per il 2021
Se ne parla da tempo e il 2021 ha tutta l’aria di essere l’anno buono per l’arrivo della nuova mixa enduro di casa Triumph, un modello totalmente nuovo che prenderà il posto dell’attuale Tiger 1200 che, ricordiamo, è stata aggiornata l’ultima volta nel 2018.
Il sito tedesco motorradonline ha pubblica le immagini della nuova Tiger beccata durante un test stradale. Si tratta di un modello apparentemente molto vicino alla versione definitiva, che si mostra totalmente ridisegnato nell’estetica e con un impatto generale più slanciato e dinamico. In apparenza ha dimensioni più raccolte.
Il motore a tre cilindri in linea non è quello dell’attuale versione, è più compatto nelle misure e ha i cilindri maggiormente inclinati in avanti.
Resta la trasmissione finale ad albero e compare un nuovo forcellone bibraccio al posto del precedente monobraccio: la trasmissione finale è con doppio giunto – come in precedenza – sempre con asta d’ancoraggio superiore, ma con un disegno che ora ricorda la soluzione vista sulla Kawasaki GTR 1400.
La cilindrata potrebbe anche essere diversa dall’attuale cubatura 1.215 cc (un suo aumento favorirebbe l’erogazione della coppia e renderebbe più semplice mantenere le prestazioni nel rispetto dell’omologazione Euro 5) e c’è da credere che la potenza sia stata ritoccata verso l’alto rispetto ai 141 cavalli del modello attuale.
Il telaio in tubi di acciaio ha anch’esso un nuovo disegno, mentre il telaietto posteriore è ora imbullonato e non più saldato alla struttura principale.
La foto riprende la moto in fase di frenata nell’entrare in curva, quindi con l’avantreno abbassato e il retrotreno sollevato; tuttavia la luce a terra pare essere aumentata, grazie anche alla nuova ruota anteriore da 21 pollici contro l’attuale da 19 (la misura da 21 pollici è stata scelta anche per l’ultima Scrambler 1200, ma nulla vieta che possa esistere un altro allestimento con cerchio da anteriore da 19). Le ruote hanno i raggi collegati sui bordi dei cerchi, a conferma dell’utilizzo di pneumatici tubeless.
Le pinze anteriori sono ad attacco radiale, sono presenti il cavalletto laterale e quello centrale, il cupolino è regolabile in altezza e l’ampio paramotore è in lamiera di alluminio.
Sotto la sella del passeggero si nota il sistema di precarico molla automatico per l’ammortizzatore posteriore, sullo stile del dispositivo ZF montato da BMW,
Da notare anche le staffe di fissaggio delle pedane passeggero con attacchi regolabili, utilizzate nel testare le varie posizioni durante i collaudi su strada.
Al prossimo avvistamento per saperne di più su questa interessante novità.
Fonte motorradonline.de
Più che inutili gadget elettronici e tablet al posto della strumentazioni io sento la mancanza di moto da guidare...leggere, potenti ma non inutilmente potenti (130cv sono meglio di 160cv se la moto pesa 210kg invece di 250kg...) e versatili...statali, passi alpini, off, autostrada, etc...