Turismo low cost. All’Isola d’Elba con l’Honda SH 125
Turismo low cost. All’Isola d’Elba con l’Honda SH 125
Tempo di crisi, ci si ingegna come si può. Le vacanze sono diventate un lusso costoso, complici soprattutto i rincari che hanno colpito alcune voci che incidono fortemente sul conto finale delle nostre ferie. Pensiamo innanzitutto alla benzina, sempre più vicina alla folle quotazione di due euro per litro, ma anche agli aumenti che hanno subito i traghetti per le isole, meta privilegiata di chi in estate cerca un mare caraibico senza dover lasciare l’Italia. L’autorità garante ha imposto un calmieramento del prezzo dei biglietti per le isole, che resta però decisamente oneroso.Che fare allora? Siamo passati al contrattacco: rimessa nel box la nostra vecchia maxi enduro bicilindrica, abbiamo attrezzato di zaini (e ombrellone) l’Honda SH 125, usato ogni giorno per recarsi al lavoro, e siamo partiti alla volta di una meta vicina e perfetta per essere girata con un semplice scooter a ruota alta, l’Isola d’Elba.
Giunti a Piombino dopo una divertente giornata trascorsa sulle strade secondarie (al 125 autostrada e tangenziali sono precluse) , ci imbarchiamo alla volta di Portoferraio. La traversata dura meno di un’ora e costa, per due adulti e l’SH, 88 euro (andata e ritorno). Una cifra elevata vista la breve tratta, ma molto più abbordabile delle salassate necessarie a raggiungere Sardegna o Corsica.
L’Elba, esilio dorato di Napoleone
L’isola, famosa anche per aver ospitato Napoleone Bonaparte per dieci mesi nel 1814, è la più grande dell’Arcipelago Toscano (che comprende anche Pianosa, Capraia, Montecristo, Giglio, Giannutri e Gorgogna) e si trova a dieci chilometri dalla costa, tra il Mar Ligure e il Tirreno. È circondata da un mare cristallino, i cui fondali sono ben visibili grazie ai sedimenti di sabbia e di roccia bianchissima che creano contrasti spettacolari con la ricca vegetazione mediterranea che copre tutta l’Elba.Otto sono i comuni dell’isola, che vi consigliamo di visitare. In particolare Portoferraio, Porto Azzurro, Capoliveri, Marciana, Marciana Marina, Rio Marina e Rio nell'Elba meritano una sosta grazie alla bella architettura che li contraddistingue e ai panorami suggestivi che sanno offrire al viaggiatore. Il Monte Capanne domina l’isola dall’alto dei suoi 1.019 metri e vale sicuramente una visita. Sulla strada che va da Poggio a Marciana si trova infatti la cabinovia che porta in vetta nel giro di pochi minuti (ma costa abbastanza cara: 36 euro per andata e ritorno). Il panorama che regala il Capanne è mozzafiato, da qui si gode infatti una visuale a 360° e nelle giornate terse è possibile scorgere la sagoma nitida della Corsica, oltre a quelle delle isole minori dell’Arcipelago Toscano.
I borghi più belli
Il nostro scooter SH 125 finalmente è libero dalle catene del traffico milanese e può godersi i saliscendi dell’Elba. Lo usiamo da otto anni in città ogni giorno, ma ha soli 14.000 km ed è in forma perfetta. Anche in due offre uno spunto da fermo efficace, frena bene e non consuma nulla. Questi i dati della nostra settimana a spasso per i comuni e le strade del posto (spesso anche sterrate): sono stati percorsi 980 chilometri, abbiamo coperto in media 35,18 chilometri con un litro di benzina. Un valore davvero eccellente, se si considerano le salite a pieno carico affrontate senza badare troppo ai consumi. Ci ha portati a visitare i paesi marinari, come Portoferraio e Porto Azzurro. Vi consigliamo di verderli di sera, quando le luci creano un’atmosfera speciale e soffia una piacevole brezza dal mare. A Portoferraio meritano una visita il centro storico e la Villa di Napoleone (purtroppo chiusa per ristrutturazione), ma è anche bello perdersi tra le ripide stradine del borgo vecchio. Porto Azzurro è la meta mondana per eccellenza, la sera ospita spettacoli e concerti, oltre a numerosi ristorantini che si affacciano sul porto. Tra questi vi suggeriamo di cenare presso La Risacca, rifornita ogni giorno col pesce pescato nell’Arcipelago dal padre del titolare.
Da Porto Azzurro in pochi minuti si raggiunge il borgo di Capoliveri, ricco di botteghe che offrono i prodotti tipici dell’Elba (su tutti il vino rosso Aleatico e il dolce briaca). Giunti sin qui, vale la pena allungare la strada e salire sul Monte Calamita, dove si trovano i giacimenti di ferro che hanno fatto dell’Elba uno dei principali centri estrattivi del Mediterraneo, di importanza strategica sin dai tempi dei Romani e fortemente sfruttato durante le due Grandi Guerre per scopi bellici. A pochi chilometri da Capoliveri si trova il museo minerario (2,50 euro l’ingresso) e le miniere, la cui visita richiede una prenotazione fatta con largo anticipo nei periodi estivi.
Marciana, a nord ovest dell’isola, è il secondo paese in altura che merita di essere visitato, magari dopo una giornata di sole e di mare. Sono numerosi gli artigiani elbani che hanno scelto questo piccolo borgo per esporre e vendere le ceramiche. La fortezza pisana domina le case dall’alto, mentre ai suoi piedi si estendono i boschi di castagno da cui si ricavano preziose confetture.
Fatti pochi tornanti, in direzione Poggio, si raggiunge la Fonte di Napoleone dove le persone del luogo si riforniscono di acqua (imbottigliata anche dall’omonima azienda). Bevetene un sorso perché è davvero buona.
La fortezza del Volterraio domina maestosa la rada di Portoferraio. Edificata dai Pisani, mostra ancora oggi le sue mura imponenti a ridosso del costone della montagna, che la rendono difficilmente raggiungibile. Un tempo costituiva un affidabile baluardo a difesa degli attacchi dei pirati. La strada del Volterraio conduce a Rio nell'Elba e ospita l'antico eremo di Santa Caterina, perfettamente restaurato. Nei suoi pressi è possibile visitare l'orto botanico che custodisce le piante e i fiori caratteristici dell'Elba.
Non c’è un paese o una frazione di vecchie abitazioni che non meriti una visita all’Isola d’Elba. Per questo, se avete tempo, aprite la cartina e giratela con la moto o con lo scooter il più possibile. Bagnaia, Rio nell’Elba, Cavo, Marina di Campo, Sant’Andrea hanno tanto da offrire. Raccontano ciascuna a modo suo la storia e le tradizioni dell’isola, sempre fedeli allo stile dell’Elba, tanto semplice e accogliente da risultare subito familiare.
150 chilometri di costa
Non potevamo non dirvi delle spiagge e delle insenature più belle dell’Elba. Che vi piacciano la sabbia o le scogliere selvagge, l’isola saprà comunque soddisfare la vostra voglia di mare. Sabbia bianca e una serie di insenature dall’acqua cristallina si estendono sulla parte occidentale, da Portoferraio sino a Sant’Andrea. Qui si trovano Le Ghiaie, Capo Bianco e Sansone. Più a sud troviamo Procchio, Biodola, Lacona e Lido di Capoliveri, mentre a ovest meritano un bagno Cavoli, Fetovaia, Seccheto e Sant'Andrea. Le spiagge sabbiose sono ovviamente quelle prese d’assalto dai turisti, specie nel mese di agosto. Sono quindi utilissime le scarpette di gomma, necessarie per camminare sugli scogli e raggiungere il mare nei punti più impervi. E se proprio cercate la quiete a tutti i costi, potete fare come noi e prendere a noleggio un gommone e cercare le calette dell’Elba. Bellissime in particolare quelle che vanno da Marciana a Sant’Andrea, irraggiungibili via terra.
Promossi:
La natura rigogliosa e il mare limpido e ricco di pesci | La cucina locale | La bellezza dei vari borghi | I consumi dell'SH!
Bocciati:
Occhio all'asfalto, a tratti molto scivoloso | La villa romana "Le Grotte". Avremmo voluto visitarla, ma è in stato di abbandono e chiusa al pubblico. Imperdonabile.
Io purtroppo la farò tutta in una tappa, quindi per forza mi toccherà fare almeno un pezzo di autostrada: pensavo fino a Fornovo, poi Cisa e Aurelia fino a Piombino.
Ciaooo
scooter e traghetti
ciao