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Una Suzuki GSX-R1100 del 1986 all'asta negli U.S.

- Una moto che fa battere il cuore a chi ha vissuto l'epoca delle prime Gixxer. Condizioni apparenti buone, c'è tempo fino al 4 maggio per fare un'offerta
Una Suzuki GSX-R1100 del 1986 all'asta negli U.S.

In Italia se ne inziano a vedere sempre meno e quelle che sono in giro stanno assumendo quotazioni sempre più alte: la Suzuki GSX-R1100 prima versione, per capirci: quella prodotta dal 1986 fino al 1989, è un'icona delle moto sportive e fece immediatamente il paio con la 750 presentata appena un anno prima. Fecero scalpore innanzitutto perché erano veramente mutuate dalle corse grazie alla loro discendenza dalla mitica XR69 che fino a qualche anno prima erano vittoriose con Crosby a Daytona, solo per fare un esempio.

Le due sorelle nel 1985 e nel 1986 sembravano partorite direttamente dal reparto corse e vantavano prestazioni al top assoluto delle rispettive categorie e adesso sono sempre più ambite dai collezionisti di tutto il mondo. La GSX-R1100 (in realtà di 1052 cc: la cilindrata piena fu anche superata da versioni successive) poteva vantare 130 cavalli che la spingevano fino a quasi 260 km/h, telaio in alluminio, cerchi da 18 pollici, strumentazione racing, doppio faro (ma in Italia fu commercializzata anche con il singolo faro per ragioni di omologazione), il raffreddamento a olio con il sistema SACS, la forcella e l'ammortizzatore di sterzo controllati con un sistema elettromagnetico chiamato NEAS e un peso a secco dichiarato di 196 kg.

Ne abbiamo trovata una in vendita presso il noto sito di aste Iconic Motorbike Auctions, nella sua versione blu/rossa con il contachilometri che mostra 1200 miglia ma lo stesso venditore non garantisce che siano reali, del resto è sempre una moto di 36 anni fa...

La GSX-R1100 si presenta comunque in condizioni più che discrete, monta uno scarico Yoshimura (ricordiamo che Pop Yoshimura ebbe parte attiva nel progetto della XR69) e filtri aria racing, oltre a manopole e contrappesi manubrio aftermarket. Il venditore fa notare qualche lieve magagna estetica e sottolinea di dover dovuto riparare il serbatoio a causa di una perdita (indicativa in questo senso la foto che mostra qualche traccia di ruggine sul tappo del serbatoio e nel foro di imbocco) ma non dovrebbe essere difficile, per chi ci tiene, riportarla nelle condizioni di perfetta originalità dopo essersela aggiudicata facendo un'offerta sul sito d'aste. C'è tempo fino al 4 maggio!

 

Foto e fonte: Iconic Motorbike Auctions

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