Yamaha XT1200Z Worldcrosser. Prima tappa, il deserto
Almeria (Spagna) - Meraviglie della Spagna. A un'ora di volo da Madrid abbiamo trovato il deserto, quello vero. Fatto di sabbia, roccia, cespugli duri come la pietra e tanto sole, con la temperatura dell'aria che ha superato abbondantemente i 32°. Il deserto di Tabernas, vicino ad Almeria, ha regalato un banco di prova duro per la Yamaha XT1200Z Super Ténéré Worldcrosser e per i nuovi pneumatici Pirelli Scorpion Rally con cui è equipaggiata. La filiale italiana della Casa giapponese ha scelto questa ambientazione per far toccare con mano le doti fuoristradistiche della endurona bicilindrica.
Anche tra i nostri lettori non mancano infatti gli scettici: come può cavarsela una maxi moto da 270 kg in ordine di marcia se finisce, tanto per fare un esempio bastardo, dentro la sabbia molle?
Noi quella sabbia l'abbiamo cercata e ci siamo finiti dentro apposta. E, telecamera sul casco, abbiamo documentato come va la Worldcrosser sulle piste desertiche che in questa parte di Spagna sono in tutto e per tutto simili a quelle del Marocco (lo troverete online appena possibile, connessione permettendo).
Con le gomme giuste si può osare
Il deserto di Tabernas ospita la Minihollywood iberica, dove sono stati girarti molti film western, compresi i cult di Sergio Leone. E qui abbiamo apprezzato le nuove coperture Pirelli Scorpion Rally che hanno messo in luce un ottimo grip sui fondi duri, così come nella sabbia da cui permettono di ripartire sempre facilmente. La trazione è ottima e anche la presa dei tasselli della ruota anteriore (da 19") non è niente male. Durante la prima giornata abbiamo percorso un tratto di pista bagnato da un corso d'acqua. Dove si crea un leggero strato di fango, le gomme vanno in crisi, non tanto perché non riescono a scaricare la terra, ma a causa del peso della moto. La sua inerzia porta infatti ad allargare le traiettorie e bisogna ridurre la velocità. Sul duro invece la Worldcrosser corre sicura e molto veloce.Lontano dall'asfalto va disinserito, mediante l'apposito tasto a sinistra della strumentazione, il controllo di trazione, altrimenti diventa laborioso ripartire dalla sabbia e gestire la potenza sui tratti di terreno smosso in salita. Consigliamo anche di disinserire sempre l'ABS, per farlo basta posizionare la moto sul cavalletto centrale e far girare a motore accesso la ruota posteriore per alcuni secondi, finché la spia dell'ABS da lampeggiante diventa fissa. A dirla tutta, il sistema antibloccaggio si comporta bene anche sullo sterrato, mentre dà fastidio in discesa e nei tratti dal fondo molto smosso. Il propulsore frontemarcia bicilindrico conferma una grande dolcezza di funzionamento; è regolare e fluido anche a meno di 2.000 giri, oltre i 4.000 regala una buona progressione. Due le mappe utilizzabili, Touring (T) e Sport (T). Abbiamo preferito la seconda che offre una spinta più decisa e appagante ai medi regimi.
a me piace....
Resto della mia...
Ciò premesso o ti chiami Catanese, oppure l'off (come si deve) con 270 Kg sotto alle terga semplicemente te lo scordi.
Yamaha si rassegni all'idea di avere realizzato una grandissima tourer, che se vuoi magari ti permette anche un pò di sterrato, e basta.
Forzare una vocazione off su una betoniera come la ST secondo me non ha molto senso....