Yamaha YZF-R3. Il video della nostra prova
Yamaha completa la gamma della serie R e dopo la R125, la R6 e la maxi sportiva R1 ecco arrivare la supersportiva YZF-R3. Le linee richiamano quelle delle sorelle maggiori R6 e R1, un peso ridotto di 169 kg, spinta dal nuovo bicilindrico frontemarcia da 321 cc con una potenza massima di 42 CV a 10.750 giri/min. La vedremo a fine mese nelle concessionarie ad un prezzo di 5.390 euro nelle colorazioni Race Blu e Black.
E’ pensata per tutti quei ragazzi aspiranti motociclisti, ma strizza l’occhio anche al pubblico femminile con la passione nel cuore per le due ruote supersportive, che sono in possesso della patente A2 e che non possono guidare moto con potenze superiori ai 48 cavalli.
Il suo DNA è ben chiaro e lo si percepisce già al primo colpo d’occhio. Carena con doppio faro anteriore e presa d’aria centrale, linee sportive proiettate in avanti per accentuare ancora di più la sua voglia di sportività e un codino rialzato a punta, abbastanza comodo per trasportarci un passeggero.
Una moto polivalente che permette di divertirsi su strada e tra i cordoli della pista, in tutta sicurezza. L’impostazione di guida è comoda, il triangolo di seduta è ben congegnato e anche dopo alcune ore in sella non ci sentiamo per niente affaticati.
Gli inserimenti in curva sono del tutto naturali e istintivi, come se la R3 la guidassimo da sempre. Il freno anteriore garantisce frenate decise quando serve ma non mette mai in crisi grazie anche ad un ABS che non risulta mai invasivo.
L'abbiamo provata su strada e in pista sul circuito di Calafat, in Spagna. Ecco la nostra prova.